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Napoli interrompe il silenzio stampa, Ancelotti nel post partita

Ancelotti conferenza stampa Genk

Si interrompe il silenzio stampa di Carlo Ancelotti e del Napoli: il Mister azzurro in sala stampa per commentare la sfida tra l’Udinese ed il Napoli

Interrompe il silenzio stampa Carlo Ancelotti e si ferma a lungo ai microfoni di Sky per parlare del suo Napoli.

Questo punto conquistato nel secondo tempo puĆ² bastarLe per avere la certezza del segnale chiesto? E’ soddisfatto di questi 45 minuti al di lĆ  del risultato finale?

“Nel secondo tempo c’ĆØ stata una reazione, soprattutto nell’atteggiamento. PerĆ² se quello puĆ² rappresentare un segnale positivo, sicuramente lo ĆØ perchĆ© la partita si era messa molto male. Mi dĆ  un segnale negativo il primo tempo. Allora cerco di essere ottimista , di guardare avanti e di pensare che questa reazione significa che la squadra ancora ha voglia e carattere per uscire da questo momento difficile. PerĆ² il momento difficile rimane soprattutto per quello che la squadra ha fatto nel primo tempo: lenta involuta, preoccupata. Sicuramente molto piĆ¹ sciolta nel secondo tempo. Deve scoccare una scintilla per svoltare in questo momento che ĆØ veramente complicato. Mi piacerebbe dire ĆØ stato complicato, ma adesso abbiamo una grandissima opportunitĆ  martedƬ e con tutte le nostre forze dobbiamo riuscire a passare il turno e quella potrebbe essere la scintilla.

Che cosa ha pensato nel primo tempo, con il Napoli in svantaggio, in una partita che avevamo raccontato come essere crocevia della vostra stagione in campionato e alla luca di questo primo tempo giocato non all’altezza delle sue aspettative?

“A trovare la maniera di togliere quell’apatia che c’era nel primo tempo , questa lentezza,Ā  questa mancanza di idee. Allora nel secondo tempo ĆØ stato diverso: abbiamo utilizzato, a parte l’atteggiamento, la spinta dei due terzini. Abbiamo messo Llorente dentro l’area di rigore per cercare di dare piĆ¹ prestanza offensiva e il secondo tempo ĆØ venuto bene”.

Si sente ancora piĆ¹ coinvolto in questo progetto, a maggior ragione dopo questo secondo tempo e se questa scintilla puĆ² arrivare anche dal mercato di gennaio?

“Coinvolto si, nel calcio si sa. quando si fa bene si da il merito ai giocatoriĀ  e quando si fa male la colpa e dell’allenatore… quindi mi sento totalmente coinvolto. PiĆ¹ coinvolto adesso che non quando le cose vanno bene.Ā  Questa squadra deve riuscire a ri-tirare fuori il meglio di sĆ© perchĆ© non lo sta dando in questo momento”. “Il mercato ĆØ ancora troppo in lĆ , abbiamo ancora partite importanti. MartedƬ ĆØ un crocevia fondamentale: non dobbiamo fare scherzi, siamo molto vicini. Dobbiamo utilizzare la faccia che abbiamo utilizzato in Champions che non ĆØ certamente la faccia del Campionato”.

Adani: La scintilla a volta cambia il corso di una stagione, il corso di una partita, e molte volte piĆ¹ che cercarla bisogna cercare di provocarla. L’altra settimana dopo il Bologna, sei stato analitico ma anche critico: ti sei assunto le responsabilitĆ , hai messo la faccia. Hai richiamato perĆ² i tuoi ragazzi ad uno scossone. e ad una reazione. Secondo te come devono mettere questa reazione senza sbagliare tanto, senza dovere essere spronati da un cambio. PerchĆ© questa squadra non riesce a tenere alta la qualitĆ  del gioco dentro una partita con convinzione?

“PerchĆ© la preoccupazione in questo momento prevale sulla luciditĆ  sul coraggio e come ho detto, nel secondo tempo ho visto una squadra molto piĆ¹ sciolta. Che ha palleggiato di piĆ¹ e spinto di piĆ¹ e vinto piĆ¹ contrasti, dobbiamo insistere lƬ. Abbiamo preso un gol ridicolo, perchĆ© sappiamo benissimo che Lasagna ĆØ un giocatore formidabile in quelle situazioniĀ  e devo dire che la partita era stata preparata soprattutto dal punto di vista difensivo. PerchĆ© se tu sei compatto riesci a trovare la opportunitĆ , tant’ĆØ che qualche palla l’abbiamo rubata ma invece di andare avanti siamo tornati indietro a fraseggiare”.

Ma il vostro ĆØ uno spogliatoio sfiduciato o una polveriera?Ā 

“Sento parlare di polveriera ma non c’ĆØ niente del genere, squadra spaccata, difficoltĆ  con l’allenatore, metodi di allenamento blandi… tutto falso. IN tutte queste discussioni non c’ĆØ stato nessun problema legato alla preparazione della squadra. Infatti la squadra sta molto bene, abbiamo cercato di rifocalizzare le cose dal lato difensivo perchĆØ le partite migliori le abbiamo fatte contro grandissime squadre quando la difesa era ordinata precisa e attenta”.

Marani: Ma Insigne? Si ĆØ detto che si riparte dai giocatori importanti e lui certamente ĆØ importante in questo Napoli. Come dobbiamo leggere il suo cambio nel secondo tempo?

“Non aveva fatto beneĀ  come non avevano fatto bene altri . Insigne non ĆØ responsabile della prestazione del primo tempo, ho cercato di modificare l’assetto mettendo la punta altaĀ  e forzando un po’ di piĆ¹ con Lozano il gioco sulla sinistra. Insigne si sente molto responsabile della situazione proprio perchĆ© ĆØ il capitano ma credo che lui ha gli stessi problemi che hanno gli altri. Credo che un po’ piĆ¹ di luciditĆ  e serenitĆ  serva a questa squadra”.

Ci rimarrebbe male se sapesse che Gattuso ha parlato con il Napoli o farebbe parte del gioco?

“Fa parte del gioco (ride n.d.r.) ĆØ assolutamente normale per chi sta fuori. Tra l’altro Rino ĆØ un fratello. Non ci sentiamo in questo periodo e non gliel’ho chiesto se ĆØ vero. Io credo ciecamente in quello che dice il Presidente: lui ha fiducia in me e la fiducia tra allenatore e Presidente ĆØ fondamentale.

Lei ha mai pensato di lasciare?

No, proprio perchĆ© come ho detto mi seno molto piĆ¹ coinvolto adesso che le cose vanno male che quando vanno bene. PerchĆØ se vanno male e riesci a asaltarci fuori come mi ĆØ giĆ  successo altre volte, poi dopo peggio sono andate e meglio andranno”

 

 

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