Genk, De Condè:”Al San Paolo faremo la nostra partita”
Nel corso di “Si Gonfia la Rete” su Radio Marte, il direttore sportivo del Genk, Dimitri De Condè ha parlato dell’ultima partita del girone che lo vede contro gli azzurri.
Nel corso di “Si Gonfia la Rete” su Radio Marte, il direttore sportivo del Genk, Dimitri De Condè ha parlato dell’ultima partita del girone che lo vede contro gli azzurri.
Ecco le sue parole:
“Napoli-Genk? Non abbiamo obiettivi, ma è una gara speciale. Giocheremo al San Paolo, una gara di Champions e siamo ancora a caccia della prima vittoria per cui abbiamo stimoli notevoli per fare bene. Poi, la gara può essere una vetrina importante per i nostra giovani che vogliono mettersi in mostra.”
Sulla differenza tra la Serie A e il campionato belga:
“Non è semplice per noi e in generale per le squadre che partecipano al campionato belga confrontarsi in Champions dove il livello è molto alto. Noi poi, in estate, abbiamo perso alcuni calciatori, avevamo in rosa diversi infortunati e passare il turno sarebbe stata un’impresa. Nel calcio poi, tutto può succedere, anche pareggiare la gara di andata col Napoli e tenere testa i campioni d’Europa del Liverpool per cui anche domani faremo la nostra gara.”
Il DS poi si è soffermato su Berge seguitissimo dal Napoli per la prossima stagione:
“Berge? Siamo tutti consapevoli del fatto che sia il giocatore più importante del Genk, ma è in generale il talento più importante del calcio belga. Non faremo nulla per tappargli le ali e se vorrà andare, è giusto assecondare le ambizioni. Tanti club, tra cui il Napoli si sono interessati a lui, vedremo come si evolverà il mercato. Berge è un mediano difensivo che occupa, per intenderci, la posizione di Jorginho in campo, ma ha caratteristiche diverse da Jorginho, è più bravo nel fare filtro davanti alla difesa. Con la Nazionale ha giocato anche più avanti, ma la posizione di mediano credo sia la migliore per lui.”
Su Ancelotti:
“Non so se la panchina di Ancelotti sia in bilico, dal Belgio vedo che il Napoli fatica, ma il calcio è fatto anche di momenti negativi”.
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