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Paolo Cannavaro: “Il Napoli deve assolutamente vincere a Sassuolo. Capisco gli scatti d’ira del Presidente, ma i calciatori hanno sbagliato”

Paolo Cannavaro, ex difensore e capitano del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare del momento del Napoli e del titolo vinto in Cina con il Guangzhou Evergrande, come vice del fratello Fabio

Paolo Cannavaro, ex difensore e capitano del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare del momento del Napoli e del titolo vinto in Cina con il Guangzhou Evergrande, come vice del fratello Fabio.

Queste le parole di Paolo Cannavaro:

“È stato bello ma molto sofferto, abbiamo vinto il titolo e lanciato molti giovani. Non è stato facile. Si parla solo del Napoli, appena metti piede qui iniziano le domande e i commenti”.

Più sorpreso Ancelotti dell’esonero o Gattuso della chiamata?Non sarà stato facile subentrare, visto il rapporto che ha avuto negli anni con Ancelotti. Sicuramente non era atteso l’esonero, fa parte del gioco, sono da poco dall’altro lato del campo. L’allenatore ha sempre la valigia pronta sotto al letto, è più semplice mandare via lui che non 25-26 giocatori”.

Il Napoli deve vincere con il Sassuolo:Sarà una partita figa, da vedere e gustarsi. Conosco De Zerbi, ho visto l’allenamento in questi giorni, sa come mettere in difficoltà gli avversari. Il Napoli deve vincere perché questo risultato manca da troppo tempo”.

Che spiegazioni si è dato? “Sono un ragazzo molto rispettoso, non ho chiamato nessuno perché non volevo mettere in difficoltà. Sono cose delicate che devono rimanere in gruppo, da fuori uno si fa un’idea: meglio non arrivare a questo ma dialogare con il presidente nelle dovute sedi e nei dovuti modi. Capisco gli scatti d’ira, del presidente, ma non si reagisce così. Ho avvisato sempre prima di cose che potevano capitare, in un certo momento della stagione. Al di là di essere capitano e giocatore, ero tifoso. Cercavo di percepire prima. Io sono stato fortunato, c’era un gruppo consolidato, ora ce ne sono molti nuovi, non sanno come si vive il calcio a Napoli, non è facile per Lorenzo, Dries e Callejon, i più vecchi”.

Cosa dice a Insigne? “Basta poco che ce vò? Lui si sta fasciando la testa per dare di più”.

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