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Lozano, parla il suocero: “Con Gattuso inizia una nuova sfida per Hirving”

Ai microfoni di Radio Marte, durante il programma “Si gonfia la rete” è intervenuto Rodrigo Obregòn, suocero di Hirving Lozano che ha parlato dell’avvento di Gattuso sulla panchina degli azzurri

Ai microfoni di Radio Marte, durante il programma “Si gonfia la rete” è intervenuto Rodrigo Obregòn, suocero di Hirving Lozano che ha parlato dell’avvento di Gattuso sulla panchina degli azzurri.

Queste le parole del suocero di Lozano:

L’addio di Ancelotti dispiace perché è stato soprattutto per la sua fiducia che Hirving è arrivato al Napoli. Per un calciatore avere la fiducia dell’allenatore è molto importante e Lozano è venuto a Napoli conscio della stima del tecnico. Però, per un calciatore è importante anche sapersela conquistare sul campo la fiducia ed è proprio quello che vuole fare oggi Hirving.

Il presente è con Gattuso e Hirving vuole conquistarsi un posto e la fiducia del nuovo tecnico dando tutto sul campo. È focalizzato solo su questo, è la sua sfida.
Tornare a giocare da esterno è una buona notizia per Lozano perché è in questa posizione che si è fatto conoscere e si è affermato. Di questo ruolo ha maggiori conoscenze rispetto a quello di punta centrale nel quale avrebbe avuto bisogno di maggior tempo per adattarsi. Da esterno si sente sicuramente più a suo agio.

La differenza principale tra Ancelotti e Gattuso l’ha notata soprattutto nel fatto che Gattuso chiede un maggior lavoro di squadra. Adesso si sta lavorando molto anche sull’aspetto mentale: Gattuso vuole instaurare uno spirito combattivo e vincente nel gruppo, ciò che probabilmente mancava. Siamo ottimisti perché il Napoli è un’ottima squadra, piena di stelle e la classifica non rispecchia il valore della rosa. Siamo certi che i tifosi presto torneranno ad essere felici e soddisfatti dei risultati del Napoli.

Inizio difficile? Hirving si è dovuto adattare, in campo e fuori. Napoli è una città che mette pressione, ha una cultura diversa e diversa non vuol dire cattiva o negativa, ma semplicemente diversa rispetto a quello a cui era abituato. Anche in campo si è dovuto adattare al nuovo tipo di calcio, ma è felice di vivere in una bellissima città, cosmopolita e dalla buona cucina. A Napoli la vita è meravigliosa non solo per Hirving, ma anche per mia figlia Ana e mio nipote.

Anche Ana viene un po’ coccolata e devo dire che la squadra ha aiutato molto i due ragazzi nell’ambientamento. Ringrazio il gruppo ed il club perché per Hirving e Ana è il momento migliore dal punto di vista personale da quando si sono trasferiti in Europa”.

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