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Lippi: “Il Napoli è alla fine di un ciclo”

Lippi Marcello mattino

L’ex tecnico Marcello Lippi ha dichiarato: “Il Napoli è alla fine di un ciclo”

L’ex tecnico di Juventus e Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento del Napoli: “Probabilmente il Napoli è alla fine di un ciclo importante. Sono 10 anni che è tra le prime del campionato,  ci sta che qualche giocatore è arrivato alla fine di un percorso”. Riferendosi alla gara ci Coppa Italia vinta contro la Lazio ha poi aggiunto: “Il Napoli ha fatto vedere tante cose buone: sono stati aggressivi contro una Lazio che è tra le migliori squadre del campionato. E’ venuta fuori una partita da apprezzare tantissimo sul piano caratteriale che ha dimostrato che, se i giocatori vogliono, possono dare ancora tanta intensità”. 

Marcello Lippi ha vinto cinque volte campione d’Italia con la Juventus nei due periodi in cui l’allenò (1994-1999, 2001-2004), fu commissario tecnico della Nazionale italiana dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2010, conducendola alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA 2006, dopo la quale divenne il primo allenatore nella storia del calcio ad aver vinto le massime competizioni internazionali a livello di nazionali (campionato mondiale) e club (UEFA Champions League nella stagione 1995-96, Coppa Intercontinentale 1996 con la squadra bianconera), successivamente condividendo tale primato con l’ex CT della nazionale spagnola ed ex allenatore del Real Madrid, Vicente Del Bosque.

Nella stagione 1993-1994 è stato allenatore del Napoli dove schiera titolari due promesse del vivaio napoletano, il portiere Taglialatela e il ventunenne difensore Fabio Cannavaro, futuro capitano di quell’Italia che lo stesso tecnico toscano porterà, nel 2006, al quarto titolo mondiale. Lippi, di recente, ha dichiarato: “Mi ero accorto delle sue qualità già durante il ritiro estivo. In campionato partimmo male, con due sconfitte. La difesa non mi convinceva e decisi di cambiare. Decisi di inserire Fabio in pianta stabile al centro: era giovane, ma non ci voleva molto a capire che sarebbe diventato un campione. Giocò la prima partita e non perse più il posto”.

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