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CdS- Il Napoli fa tris…E ora testa al Lecce

demme il mattino

CdS-Il Napoli fa tris…E ora testa al Lecce.

Il Napoli fa tris…E ora testa al Lecce.
Dopo novantotto minuti, al termine di Sampdoria-Napoli, restano fotogrammi dā€™un calcio quasi fuori del tempo, abbagliante, meraviglioso e affascinante.
Una serata gonfia dā€™emozione: sei gol, due pali e capolavori che restano incollati alla carne: Sampdoria-Napoli
va al di lĆ  del 2-4, dellā€™Europa che Gattuso scorge, della salvezza che Ranieri puĆ² inseguire nonostante lā€™amarezza per la sconfitta.

Da Milik a Elmas, da Quagliarella a Gabbiadini, da Demme sino a Mertens, cā€™ĆØ un copione avvolgente che delizia.
Sedici minuti per sospettare cheĀ  il Napoli se ne sia andato, fiero e sprezzante, a inseguire la sorte e il proprio prestigio. E invece non ĆØ mai finita, non puĆ² esserlo cosƬ presto, quando allā€™improvviso dallo spazio scende Fabio Quagliarella, un fenomeno che andrebbe custodito per lā€™eternitĆ , per godersi quel talento smisurato che stavolta va ad arricchire la galleria dei propri capolavori con una volĆ©e di destro che riapre quella partita che sembrava chiusa. La seconda mossa la concede Ranieri, rimodellando la Samp con Ramirez trequartista ed Ekdal metodista, una scelta necessaria per proteggere la difesa e sgretolare Lobotka.

Il resto lo fa il Napoli, che smette di palleggiare, di governare in ampiezza e persino in scioltezza. Eā€™ una nottata esaltante, con un calcio che rapisce nei primi venti minuti del Napoli e negli altri venticinque della Samp.

Il Napoli dā€™inizio serata ĆØ esagerato per autorevolezza e
la Samp che riemerge ĆØ la rappresentazione di chi ha scelto di vivere come sa fare Ranieri, a testa alta.
Cā€™ĆØ dentro una partita ciĆ² che si chiede al calcio e sono emozioni che scuotono.

Al 16′ ĆØ 0-2 con Milik diĀ testa ispirato da Zielinski e poi Elmas.

E poi 1-2 dieci minuti dopo, ma bisogna aggiungerci un palo di
Ramirez, che va a chiudere unā€™azione avviata sessanta metri prima, un Audero e un Tonelli decisivi su Milik. E quando Marassi ĆØ diventato enorme, Samp-Napoli ĆØ rimasta intensa, piĆ¹ blucerchiata che azzurra, con la rovesciata di Ramirez che potrebbe trasformarla ancora se il Var non cancellasse la rovesciata del 2-2 per precedente mano di Gabbiadini.
Questo non ĆØ football, ĆØ una centrifuga nella quale finisce il 3-2 di Zielinski, in fuorigioco sul palo di Insigne. La Samp ha deciso, va a sradicare il pallone al Napoli, l’attacca, costringe Gattuso a mettere in campo Demme per Lobotka.

Il ritmo ĆØ impressionante, l’impone la Samp, e il Napoli a tratti vacilla, se ne sta con nove uomini dietro la linea del pallone e viene piegato dal Var, che spinge La Penna a punire il contatto Manolas-Quagliarella, sfuggitogli in diretta. Gabbiadini ĆØ un altro ex e certe storie appartengono a un match infinito. La Samp sembra padrona nelle tenebre, perĆ² Gattuso butta dentro prima Mertens, poi Politano, poi il 4-4-2 e dal nulla, scorge la favola con il 3-2 di Demme che sembra un affare di cuore come il 4-2 di Mertens, sempre piĆ¹ vicino ad Hamsik.

La Champions rimane lassĆ¹,
lontana, a 9 punti di distanza, ma intanto da ieri sera il Napoli non ĆØ piĆ¹ nella parte destra della classifica, ma in quella di sinistra, dove dovrebbe sempre stare.

Il sapore del sesto posto che vuol dire Europa League ĆØ intenso (-2), ma non ĆØ bastato a far parlare Rino Gattuso che ha dei problemi familiari e ha preferito lasciar spazio di fronte ai media al vice LuigiĀ  Riccio che ha trasmesso il pensiero del tecnico sulla rincorsa alla quarta posizione che Atalanta e Roma si dividono.

Ā«In questo momento – ha osservato lā€™ex centrocampista diĀ  Piacenza e Pistoiese – noi dobbiamo concentrarci solo sulla gara di domenica contro il Lecce e non ci deve interessare di altro.

Volete sapere se ci siamo anche noi in corsa per la Champions? Noi ci siamo… per il Lecce. Non sappiamo altro e non guardiamo la classificaĀ».

PiĆ¹ chiaro di cosƬā€¦ Anche RiccioĀ  perĆ² non ha potuto che sottolineare la crescita del gruppo che forse si ĆØ sbloccato dopo lā€™accesso alle semifinali di Coppa Italia e lā€™affermazione di prestigio contro la Juventus.

Ā«Sappiamo da dove veniamo, il percorso che abbiamo avuto fin
qui, le difficoltĆ  che ci sono state e ora dobbiamo continuare su questa strada senza mollare. In questo gruppo ci sono ragazzi hanno fatto di tutto per rientrare il prima possibile dagli infortuni, ma non si possono neppure mettere in campo se non sono al top. Tutti hanno lavorato al meglio per arrivare aĀ fare questa partita e la vittoria ĆØ stata meritataĀ».
Riccio, perĆ², ha chiesto ai suoi anche di fare qualche passo in avanti: Ā«La gestione della gara non mi ha convinto. Il risultato lo avevamo in pugno e lo abbiamo messo in bilico noi perchĆ© ci siamo allungati. Dopo il 2-1Ā  di Quagliarella loro hanno trovato fiducia e noi lā€™abbiamo perduta.
Ci sono momenti in cui bisogna sacrificarsi e soffrire senza perdere la testa.

Per fortuna che in questo spogliatoio abbiamo ragazzi che hanno qualitĆ Ā e possono dominare a lungo le gare. Lā€™importante perĆ² ĆØ stare sempre concentrati, difendersi in maniera attenta, magari tenendo il pallone, una cosa che possiamo fare. E poi ĆØ obbligatorio crescere nella pressione alta e in fase difensiva sulle palle alteĀ».

Finale su Demme, andato in campo nella ripresa nonostante la febbre che lo ha tenuto a lungo in dubbio: Ā«Ha stretto i denti perchĆ© questa settimana ĆØ stato moltoĀ male. Abbiamo fatto di tutto per averlo e siamo felici che sia venuto inizialmente in panchina perchĆ© poi ĆØ stato decisivoĀ».

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