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Napoli sconfitto al San Paolo, azzurri fischiati: “Delusione di Mertens”

Juventus Napoli

Il Napoli è stato sconfitto per 3-2 al San Paolo da Lecce. Gli azzurri fischiati , Mertens sconvolto

Per la squadra di Gattuso si tratta di un passo falso pesantissimo che ha provocato una dura reazione nei tifosi presenti al San Paolo ed il primo ad esserne è stato Dries Mertens.
Tutti speravano  in una terza vittoria consecutiva in campionato ed invece purtroppo si è tornati a perdere tra le mura di casa.
Grandissima delusione sugli spalti per circa 50mila spettatori del San Paolo, al termine della gara si sono sollevati fischi di contestazione e delusione all’indirizzo della squadra di Gennaro Gattuso che non riesce a risollevarsi dalla crisi.

I tifosi azzurri hanno fischiato sonoramente i propri giocatori

Lorenzo Insigne ha reagito chiedendo scusa e applaudendo i tanti tifosi che erano accorsi al San Paolo per sostenere la squadra di Gattuso.
Dries Mertens ha lasciato il campo di gioco con lo sguardo letteralmente sconvolto per la delusione. Anche Koulibaly e Demme avevano lo sguardo perso nel vuoto per la sconfitta di oggi contro il Lecce. Milik ha invece chiesto spiegazioni all’arbitro sul mancato rigore concesso

Le parole dell’allenatore alla radio ufficiale della SSC Napoli

“Siamo fragili, perché dopo se vai a vedere ed analizzare la partita, molto bene i primi 30′ minuti, poi abbiamo cominciato a perdere le nostre sicurezze, dando campo. Lapadula usciva sistematicamente dalla seconda palla, dobbiamo sistemare questa roba qua. Oggi la nostra squadra non ha lavorato bene in fase di non possesso. La squadra è una coperta corta, avevo pensato anche di mettere Mertens esterno con un centrocampista in più, poi mi rimanere un solo cambio. La coperta è corta e questa è una cosa da non sottovalutare. Bisogna analizzare, al di là del terzo gol, sul secondo siamo otto giocatori dietro la linea della palla, dobbiamo lavorare su questo. Oggi bisogna andare a lavorare sulle seconde palle, giocare su palla coperta, quando siamo schierati sbagliamo a non essere aggressivi. Non facciamo nulla per andare a riconquistare palla”.

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