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CdS: UEFA, rigidità sul Fair Play Finanziario

CdS, nell’ edizione odierna si sofferma nuovamente sulla questione riguardante il FPF. Il Manchester City tiene banco e non solo…

Il quotidiano sportivo nazionale CdS ‘Il Corriere dello Sport’ annunzia che la UEFA sarà ancor più rigida e severa verso le società che non rispettano i propri conti.

Nell’ occhio del maggior organo calcistico europeo sono finite le famose ‘plusvalenze’ in linguaggio tecnico “Player trading”.

Non verranno più tollerati super valutazione dei calciatori per mettere a punto i conti delle società.

Anche gli “scambi” pilotati tra società verranno messe sotto la lente di ingrandimento, affinchè non si creano situazioni per aggirare la normativa.

Uno studio approfondito della Figc ha dimostrato che ben il 22% dei ricavi del calcio italiano sono dovute alle plusvalenze.

In più le nostre società sono quelle in europa che più utilizzano questi sistemi per appianare i bilanci.

Dopo quello che sta accadendo in casa Citizens, in tutte le più grandi società UEFA è scattato l’ allarme.

Oramai il “Caso Manchester City” ha creato un precedente pericoloso, infatti la stessa difesa del club dove allena Guardiola, vuole dimostrare che anche altre società attuano le stesse modalità per ripianare i conti.

E’ notizia di oggi che la società della Roma chiederà espressamente alla UEFA una deroga per quanto riguarda il FPF.

Proprio il ‘CdS’ che riporta tale notizia, sottolineando che la società di Pallotta e Friedkin voglia trattare per cercare una soluzione e cosi evitare eventuali provvedimenti.

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