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Tuttosport- Emergenza Coronavirus: il campionato riparte, ma per i cittadini ci saranno tantissime limitazioni

Per l’emergenza Coronavirus, il governo ha emanato un decreto d’urgenza: il campionato riparte, ma ci saranno tantissime limitazioni per la quotidianità dei cittadini

Per l’emergenza Coronavirus, il governo ha emanato un decreto d’urgenza: il campionato riparte, ma ci saranno tantissime limitazioni per la quotidianità dei cittadini

L’edizione odierna di “Tuttosport” ,fa un’analisi del decreto di urgenza emanato dal governo. Inizialmente si sofferma sul campionato che sta per ripartire. I giocatori saranno messi a dura prova a causa dell’emergenza Coronavirus e delle misure d’urgenza riguardanti le norme igienico-sanitarie di base, contenute nel decreto firmato dal Premier, Giuseppe Conte.

Una delle regole, infatti, stabilisce di evitare il contatto ravvicinato (dagli abbracci, ai baci, alle strette di mano): per i calciatori sembra difficile attenersi proprio a questa regola. Gli assembramenti durante un calcio di punizione, le mischie in area durante i calci d’angolo, i duelli aerei sono inevitabili sia durante la partita che durante gli allenamenti.

Per questo motivo al comma “C” del primo punto del decreto, c’è scritto che le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio medico personale, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus.

Si vuole evitare il contagio del Co-Vid19 tra gli atleti, i tecnici, e, in generale, tutti coloro che partecipano o accompagnano alla manifestazione sportiva. Dunque verranno monitorati accuratamente e costantemente tutte le persone che ruotano intorno ad una squadra o all’interno di una società. Si vuole evitare, in questo modo, la diffusione del virus nella serie A.

Questo decreto, poi, dà il via libera allo sport di base e alle attività motorie in genere. Dalle palestre alle piscine ai centri sportivi sia al chiuso che all’aperto, purché sia consentito il rispetto della raccomandazione ministeriale. Le associazioni che non potranno garantire le attività consuetudinarie, offriranno alternative individuali a casa.

SCUOLE E UNIVERSITA’

Il decreto prevede, inoltre, che ci sia un periodo di sospensione delle attività scolastiche ed universitarie fino al 15 marzo (termine prorogabile)anche al personale amministrativo. In particolar modo nelle zone rosse. Mentre nel resto d’Italia saranno sospese soltanto le lezioni. Il governo, studia anche una misura, per consentire ad uno dei due genitori di assentarsi dal lavoro, durante la chiusura delle scuole, per poter accudire i figli minorenni.

ATTIVITA’ LUDICHE

Oltre le scuole, saranno chiusi cinema e teatri. Mentre slitteranno concerti e concorsi. Mentre a partire da oggi, sarà vietato l’accesso agli ospedali e al pronto soccorso agli accompagnatori. Anche case di riposo per anziani chiuderanno alle visite dei parenti, salvo autorizzazione del la direzione sanitaria

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