Marte Sport Live – Ottavio Bianchi “Nello sport essere secondi non vale niente”
Ottavio Bianchi, ex allenatore ed ex dirigente sportivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte
Queste le considerazioni di Ottavio Bianchi durante la trasmissione Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte.
“Josip Ilicic segna più di quanto non facesse Arien Robben? Il centrocampista sloveno è un buon calciatore e, come tutta l’Atalanta, sta giocando molto bene in questa stagione”. Bianchi ha poi aggiunto. “Quando guardi giocare l’Atalanta ti rendi conto di assistere a tutto ciò che insegnano oggi a Coverciano. Capisci che le qualità del singolo esaltano il collettivo ed il collettivo, a sua volta, esalta le qualità del singolo. A Napoli purtroppo c’è questa mania di andare dietro alle giocate individuali, ma il calcio non è solo questo. Anche io a Napoli avevo tante buone individualità, ma servono a poco se alla fine arrivi secondo: essere secondi, nello sport, non vale niente”.
Ex giocatore, Ottavio Bianchi nella sua carriera di allenatore giunge al Napoli ne 1985, dove vince il primo scudetto della storia partenopea nel campionato 1986-1987. Conquistando nella stessa stagione anche la Coppa Italia, e successivamente nel 1989 la Coppa UEFA. Nel 1990 passò alla Roma, con la quale vinse nel 1991 la Coppa Italia, raggiungendo nello stesso anno anche la doppia finale di Coppa UEFA persa contro l’Inter.
Terminata l’avventura capitolina alla fine del campionato 1991-1992, nel novembre dello stesso anno torna sulla panchina del Napoli, dopo l’esonero di Claudio Ranieri, riuscendo a sfiorare la qualificazione UEFA con una squadra presa in zona retrocessione. Nella stagione 1993-1994 torna nuovamente al club azzurro, stavolta dietro la scrivania come direttore tecnico, lasciando la panchina a Marcello Lippi: l’esperienza dura un anno, poiché l’Inter gli offre la propria panchina e lui accetta.
