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Un giorno all’improvviso, il popolo napoletano canta per esorcizzare la paura

paura

Il Napoli chiama a raccolta il suo popolo, non potendo riunirli sullo stadio e giocare per i suoi tifosi li invita a  cantare insieme per mandare via la paura

Sono giorni difficili, fatti di isolamento e pensieri tristi, giorni di attesa e paura. Siamo costretti a stare in casa ma non è una vacanza. Ci hanno tolto la libertà di uscire per strada, eppure i napoletani sono stati forse i più felici di accogliere gli inviti al flashmob che girano sui social. “Uscite sui balconi e cantate” e l’hanno fatto subito tutti insieme, Sono stati momenti importanti e stanno diventando appuntamenti fissi, attesi e preparati. un coro unico che ha idealmente abbracciato e difeso la città di Napoli ed i suoi figli.

Si dice a Napoli che l‘auciello ‘ngaiola, canta p’arraggia e nun canta pe’ ammore (l’uccello in gabbia canta per rabbia e non per amore). Ma questa volta la rabbia si dissolve nelle canzoni d’amore e quale amore più grande di quello che i napoletani nutrono per la squadra del Napoli? Lo stesso amore da cui la squadra trae forza sul campo, che uniti esorcizza l’avversario per quanto forte esso sia.

Ed è il Napoli a chiamare a se i suoi tifosi, col coro che negli ultimi anni meglio ha rappresentato questo legame

Li chiama a raccolta il Napoli: siamo lontani ma difendiamo la città, in questo momento difficile la difendiamo restando a casa. Restare in isolamento non significa essere soli: l’amore per la città e per il Napoli ci stringe in un abbraccio virtuale. Ed ecco che l’appuntamento fuori al balcone diventa imprescindibile.

Un giorno all’improvviso è un coro che ha accompagnato i momenti esaltanti della squadra, attraverso il quale i tifosi azzurri hanno dichiarato e rivendicato la propria appartenenza alla città di Napoli e alla sua squadra. Ma non sono gli unici a cantarlo, perchè le origini di questa melodia hanno fatto innamorare anche i tifosi di altre squadre in Europa. La cantano sugli stadi in Spagna, in Inghilterra, in Francia e perfino in Germania. E grazie ad una cantante di nome Lena Lane ed al suo manager Jo D’Ambrosio, adesso sappiamo che il creatore di questa melodia è un cantautore italo-francese, Emilio Doria. Che nel 1980 ha pubblicato una canzone chiamata “Amico Vagabondo“. A cui cinque anni dopo evidentemente si sono ispirati IRigheira con la loro “L’Estate sta finendo“, erroneamente associata al coro dei napoletani solo perchè più famosa dell’originale. La Iena Giulio Golia in un suo servizio è andato fondo nella questione. (LINK del servizio delle Iene)

Per quanto travagliata possa essere la storia di questo coro, per quanti dissapori ed azioni legali ancora in corso abbia potuto portare, non importa. Resta una delle più belle dediche che i tifosi cantano ai loro beniamini sullo stadio.

E come è riuscita ad unire l’Europa riecheggiando sugli stadi, oggi è chiamata ad unire il popolo napoletano in un unico abbraccio ideale. Appuntamento allora alle 19.45, nell’aria delle strade di Napoli, che canterà all’unisono la stessa canzone.

 

 

 

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