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CDS- Il governo non stanzia aiuti per lo sport. Malagò: “Lo sport ha capito che deve fermarsi!”

Giovanni Malagò radio punto nuovo

Il Governo non stanzia gli aiuti per lo sport con il decreto in supporto all’economia. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, intervenendo a Radio Radio spiega che lo sport si deve fermare

Il Governo non stanzia gli aiuti per lo sport con il decreto in supporto all’economia. Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, intervenendo a Radio Radio spiega che lo sport si deve fermare.

 

Come riporta “Il Corriere dello Sport“, il decreto in supporto all’economia varato dal Governo non ha coinvolto le società del calcio professionistico che invece avevano chiesto un fondo straordinario per far fronte all’emergenza e l’ok per poter tornare ad avere delle partnership con le agenzie di betting.

I club sono delusi visto che, secondo le cifre calcolate dalla FIGC, in caso di ripresa a porte chiuse il calcio perderà circa 293 milioni di euro mentre se non si dovesse proprio riprendere la stagione, si parlerebbe di una perdita da 504 milioni. Secondo i vari proprietari ma anche secondo la Federazione, è necessario un intervento in tempi brevi, che a questo punto potrebbe arrivare dopo Pasqua anche se per il momento, dall’esecutivo non sono arrivati assist. A

GIOVANNI MALAGO’

Il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto a Radio Radio per fornire alcuni aggiornamenti sull’attività sportiva alla luce degli ultimi provvedimenti intrapresi dal governo sull’emergenza coronavirus: “Sono costantemente in contatto con il ministro Spadafora. Suppongo, e credo di non sbagliarmi, che il Dpcm in preparazione da parte del governo proprio in queste ore confermi il blocco degli allenamenti.

Fino a quando? Almeno fino al 27 aprile, oppure fino al week-end del primo maggio. Non dipende da me l’eventuale assegnazione dello scudetto in caso di sospensione del campionato: decide il consiglio federale. Ho una mia idea, ma la tengo per me altrimenti scatenerei il caos perché non è tra le mie prerogative decidere.

Oggi lo sport, abbastanza alla spicciolata ma in modo quasi unanime, sta andando verso la cancellazione della stagione agonistica. E’ un dato di fatto, è sotto gli occhi di tutti. Il calcio, invece, vuole andare avanti e si mette in una situazione diversa rispetto alle altre discipline”.​

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