fbpx

Emergenza Coronavirus: tornare al mare in estate, la nuova sfida del Governo. Parola di Bonaccorsi

Emergenza Coronavirus, è possibile andare al mare in estate, la nuova sfida del Governo: parola del Sottosegretario al Turismo, Lorenza Bonaccorsi

Emergenza Coronavirus, è possibile andare al mare in estate, la nuova sfida del Governo: parola del Sottosegretario al Turismo, Lorenza Bonaccorsi.

Mentre la presidente della Commissione europea, Ursola Von der Leyen, consiglia di non prenotare le vacanze estive perché nulla è garantito nei mesi di luglio e agosto, il Governo italiano si dimostra molto più ottimista.

Secondo il sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali e al Turismo, Lorenza Bonaccorsi, quest’estate si potrà andare al mare. Anche se, per farlo, bisognerà cambiare abitudini per evitare che i contagi da Coronavirus ci riportino indietro del tempo e ci tocchi ricominciare la quarantena.

Tutto, comunque, resta in “forse” ma, a differenza di Von der Leyen, Bonaccorsi invita a prenotare. Se non altro perché, alla peggio, sarà possibile modificare le date o annullare il viaggio. Così, almeno, assicura Federalberghi, anche se conviene sempre verificare i singoli casi: bisognerà vedere chi decide di riaprire e a quali condizioni.

Nel frattempo, però, le cancellazioni delle prenotazioni negli hotel stanno proseguendo. Ma la sfida del governo è quella di fare il possibile per salvare, almeno in parte, una stagione turistica che appare comunque compromessa.

Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, in un’intervista rilasciata a Rai News ha dichiarato: “Andremo al mare questa estate. Stiamo lavoriamo per far sì che possa essere così. Ci stiamo lavorando. Dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento”.

L’idea è quella di un “turismo di prossimità” che favorisca i borghi rispetto alle grandi città. Favorire il turismo in luoghi più piccoli rispetto a quei luoghi affollati dove è più facile entrare in contatto con malati di covid-19.

Infine, il sottosegretario ha parlato anche di una “fase tre“. Sulla quale, dice: “Cominciamo però da subito a lavorare, per il riposizionamento strategico dal punto di vista del marketing e della comunicazione del nostro paese, che è sempre ai primi posti per il binomio gastronomia e cultura”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *