CdS – Ripresa campionato: le milanesi contrarie a giocare al Sud

Ripresa campionato: le milanesi contrarie a giocare al Sud

Ripresa campionato: le milanesi contrarie a giocare al Sud. Nei giorni scorsi Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha aperto alla possibilità di tornare a giocare evitando le zone più colpite dalla pandemia coronavirus. Il massimo dirigente della FIGC ha lanciato un chiaro e inequivocabile messaggio: il campionato di A verrà concluso.

L’edizione odierna del Corriere dello Sport, nella parte riservata al calcio, riporta le prime reazioni dei club alla possibilità di una ripresa del campionato con partite giocate ‘sotto il Rubicone’. In pratica dall’Emilia in giù visto che il Rubicone è un piccolo fiume che scorre nella provincia di Forlì-Cesena. Un’idea comunque molto complessa perché serviranno le strutture d’allenamento per le molte squadre del nord.

Walter Ricciardi, membro dell’Oms e consigliere del Governo e della Figc ha dichiarato che se il calcio vuole riprendere dovrà giocare le partite negli stadi del Centro-Sud.

“Juventus, Inter, Atalanta, Milan, Torino e Brescia – solo per citare le lombardi e le piemontesi coinvolte nelle lotte scudetto, Europa o retrocessione – che ne pensano? Contrariamente a quanto è emerso nei giorni scorsi, pare che le milanesi si siano dichiarate non favorevoli. Sarà quasi impossibile, poi, convincere la Juve che sia una soluzione equa rincorrere il nono scudetto di fila giocando 12 partite in trasferta. Ma proprio perché bisogna differenziare l’avvio della fase 2 a seconda delle aree di rischio, il Governo potrebbe creare nuove zone rosse, di fatto rendendo impossibile la pratica sportiva nelle regioni più colpite”.

Non sarà facile spostare le società del centro-nord. Se ne discuterà martedì, in assemblea di Lega.

Francesco Pio Ferrara

Tifoso del Napoli fin da bambino. Laureato in Scienze Politiche.