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CDS – Alessandro Barbano: “Calcio murato vivo. Divieti illogici”

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Alessandro Barbano: “Calcio murato vivo. Divieti illogici”

Alessandro Barbano: “Calcio murato vivo. Divieti illogici”

Al Corriere dello Sport sembra non andar proprio giù la gestione del mondo del calcio da parte del Governo. L’edizione di ieri titolava infatti “un errore inaccettabile”, riferendosi alla prudenza manifestata da Giuseppe Conte nella diretta della sera precedente.

Dopo le aperture manifestate con il protocollo condiviso da FIGC e Comitato Tecnico Scientifico, evidentemente alleggerito rispetto alle precedenti prescrizioni, l’intervento del premier in diretta tv aveva infatti il sapore di un dietrofront che non è affatto piaciuto al quotidiano romano.

Oggi, a rincarare la dose, le parole di Alessandro Barbano: “Il governo sta murando vivo il calcio in un labirinto invalicabile, fatto di divieti illogici e prescrizioni inapplicabili.  Come quella contenuta nell’ultimo decreto, che autorizza gli allenamenti collettivi, a condizione che sia rispettato il distanziamento di due metri tra gli atleti e sia evitata ogni forma di assembramento. Che vuol dire? Che è impedito il gioco con la palla, il contrasto, il dribbling e la partitella, cioè l’intera preparazione finalizzata a disputare un campionato”.

La linea manifestata dal Corriere è abbastanza chiara. Al Governo si imputa una forte indecisione, o, più correttamente, l’incapacità di percorrere la strada intrapresa in maniera decisa.

Il primo obiettivo era programmare una ripartenza, ma il Governo pare essersi arenato al primo step, quello dell’embrionale fase progettuale. Nel momento in cui c’è stato da concretizzare, infatti, il peso delle responsabilità sembrerebbe aver arginato il propositivo impulso iniziale.

Le misure adottate sono considerate talmente restrittive da porsi in conflitto con la volontà di ripartire.

La notevole incidenza dell’indotto economico generato dal calcio nell’economia nazionale dovrebbe già rappresentare, da sola, un propulsore per il “vero” via libera: regole snelle e facilmente applicabili, a dimostrazione del reale desiderio che la macchina del calcio riprenda a produrre ed a divertire.

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