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Di Lello procuratore FIGC: “Ispettori controlleranno il rispetto del protocollo”

Le dichiarazioni del Procuratore aggiunto Marco Di Lello a Radio Punto Nuovo


Marco Di Lello, procuratore aggiunto FIGC,è intervenuto in diretta a Radio Punto Nuovo spiegando come come gli ispettori dovranno verificare che il mondo del calcio rispetti le regole del nuovo protocollo:

 Le parole di Di Lello 


“Con la ripresa degli allenamenti e l’avvicinarsi alla ripresa, la Federazione ha lasciato alla Procura il controllo del rispetto delle regole. I nostri collaboratori sono sottoposti ad un protocollo particolare, quello dell’esclusione di diffusione del contagio resta una priorità assoluta. Tanto gli allenamenti, quanto il campionato, riprenderanno con protocolli sanitari da rispettare per coloro che fanno parte del mondo del calcio. La Procura per ogni partita del calcio professionistico invia circa 3 ispettori, adesso c’è da controllare anche il rispetto del protocollo. Proveremo a ridurre il numero in Serie A, dato che si svolgerà a porte chiuse. Ovviamente la Procura continuerà a svolgere la sua funzione. Aspettiamo di vedere il protocollo definitivo sperando in un accordo tra Governo e Federcalcio. Intanto ci stiamo attrezzando, selezionando i nostri collaboratori tenendo conto delle prerogative. Vedremo nel dettaglio quelle che saranno le ulteriori funzioni e altri atteggiamenti che dovranno controllare gli ispettori“.

Il nuovo protocollo: niente più maxi ritiri in caso di positività. Il punto più criticato è stato abolito, ci sono novità anche per i tamponi
Svolta sul nuovo protocollo: niente più maxi ritiri in caso di positività.

Il punto più criticato è stato abolito, ci sono novità anche per i tamponi
Il nuovo protocollo ha abolito i maxi-ritiri. I club hanno avuto la meglio in questa battaglia. Infatti l’aspetto più criticato dagli stessi club, inserito nel precedente protocollo previsto per la ripresa del campionato, è stato abolito.
Come riporta”La Gazzetta dello Sport“, il Ministro Spadafora è al lavoro per sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico la nuova regolamentazione, nel tentativo di dare una risposta in 3-4 giorni.

La novità più significativa è quella dell’abolizione del maxi-ritiro.

I calciatori dunque dormiranno a casa. Ma verranno monitorati costantemente. Chi avrà la temperatura superiore ai 37,5° non potrà allenarsi.
Per far ciò, servirà ancora maggiore lavoro di prevenzione. Per questo motivo i medici effettueranno tamponi ogni 4 giorni.
Resta ancora dibattuto il tema della quarantena in caso di un positivo quando si riprenderà a giocare. Al momento, per la fase relativa agli allenamenti, in caso di giocatore positivo la squadra andrebbe in isolamento nel centro sportivo, proseguendo però gli allenamenti.

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