fbpx

Francesco Vaia, commissione medica FIGC, a Canale 21: “Troppi errori, il campionato rischia di non finire”

FIGC

Il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma nonché membro della commissione medica della FIGC, Francesco Vaia,  è intervenuto ai microfoni di Canale 21, durante “Campania Sport”

Il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma nonché membro della commissione medica della FIGC, Francesco Vaia,  è intervenuto ai microfoni di Canale 21, durante Campania Sport”.

Queste le sue parole:

“Cambiare il protocollo? Credo che debbano essere usate parole chiare. L’errore è stato a monte: se i calciatori avessero accettato il ritiro di 2 settimane – 15 giorni in cui avviene l’incubazione del virus e l’uscita di possibili sintomi – avrebbero dato serenità a tutto l’ambiente calcio. Non è stata accettata questa proposta di saggezza e siamo arrivati ad una decisione che il CTS non poteva non prendere. E’ evidente che si tratta di un atteggiamento farisaico. A valle diventa difficile intervenire. Il tampone non è la soluzione più efficace, ma lo è la sieroprevalenza. Io temo che il campionato rischia di non andare fino in fondo.”

NO AL MODELLO TEDESCO:

“Abbiamo verificato che i soggetti possono essere asintomatici, se c’è un caso di positività, 7 giorni possono essere insufficienti. Dire che in una settimana si possono riprendere le attività agonistiche è una sciocchezza. Bisogna tutelare la salute del soggetto. La bolla è l’unica soluzione, tutto il gruppo deve stare in quarantena.

STADI APERTI CON DISTANZIAMENTO SOCIALE:

“Il calcio è una risorsa dalla rilevanza sociale. A determinare condizioni di sicurezza può essere riaperto ai tifosi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *