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CdS – Il Napoli non ha rispettato il protocollo: rischia più di un punto di penalizzazione

Il Napoli non ha rispettato il protocollo: rischia più di un punto di penalizzazione

Il Napoli non ha rispettato il protocollo: rischia più di un punto di penalizzazione. In attesa del verdetto del Giudice Sportivo sul 3-0 a tavolino per la Juve, la Procura Federale apre un’inchiesta e ha preteso tutta la documentazione per riavvolgere il nastro delle ore successive alla positività di Zielinski per accertarsi che il Napoli abbia rispettato il protocollo entrando subito nella bolla. In caso contrario, la squadra azzurra rischierebbe uno o più punti di penalizzazione. Una doppia beffa unita al KO fantasma che potrebbe arrivare dal Giudice Sportivo. A proposito, anche vincendo il ricorso, i punti di penalizzazione potrebbero comunque arrivare. Lo riporta il Corriere dello Sport

Cosa dice la Lega

La Lega è furiosa con gli azzurri. Il Napoli verrebbe sconfitto senza nemmeno scendere in campo. Il tutto in un momento che calcisticamente sembrava favorevole alla squadra partenopea e un po’ meno rispetto a quella bianconera. Secondo quanto scrive il quotidiano la Lega fa una accusa precisa al Napoli che dovrebbe giocare con la Juve. “Secondo la Lega il Napoli ha fatto indebite pressioni ull’autorità sanitaria per ottenere il provvedimento o comunque ha interpretato in senso lato la circolare che si limita a intimare ai giocatori entrati in contatto con i contagiati di osservare il periodo di isolamento fiduciario“. Un altro passaggio importante è il seguente: “Dalla Lega obiettano che la disposizione dell’Asl non può sovrastare il protocollo della Figc, redatto con il Cts e il ministero della Salute, che consente, previo tampone effettuato nel giorno della partita, ai negativi del gruppo di giocare“.

Le parole di Sconcerti

“Il Napoli non perderà la partita con la Juve a tavolino. Finché il caso rimarrà in mano al calcio sì, poi interverranno regole sanitarie nazionali che sono tutte dalla parte del Napoli. Ma la vittoria legale del Napoli aprirà una strada che non farà arrivare il campionato a Natale. Sarà riempito di rinvii fino a essere travolto. Se cade il compromesso per cui un positivo viene considerato un infortunato, lo si isola per sette giorni e si va avanti con gli altri; se cioè un positivo torna a essere un cittadino qualsiasi, se si devono rispettare le regole nazionali e regionali, non si può giocare a calcio. Una partita è un assembramento che si raddoppia durante i trasferimenti in pullman, voli privati, spogliatoi e si conclama sul campo durante la gara. Il calcio è un gioco fuori legge per principio, vive di pedate agli altri”.

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