fbpx

Europa League, il Napoli è già al bivio europeo

Real Sociedad – Napoli, la gara di questa sera in Europa League rappresenta già un importante bivio per gli azzurri.

Europa League, il Napoli è già al bivio europeo.

“Questo è il Napoli più forte degli ultimi anni”, “Bravo ADL a cambiare strategia, vuole finalmente vincere”. Ne siamo convinti, questo è davvero il Napoli più forte dell’ era De Laurentiis: squadra forte nei titolari e nelle seconde linee, costruita per ben figurare nel doppio impegno campionato-coppa.

Ma se in campionato la squadra azzurra va che è una bellezza in Europa ha iniziato maluccio. La sconfitta di giovedì scorso al San Paolo contro i non irresistibili olandesi dell’ AZ Alkmaar (tra l’ altro decimati dal Covid, ndr) mettono già la qualificazione ai sedicesimi di Europa League a rischio.

E no, non siamo i soliti catastrofisti, è la matematica che ce lo impone. Restare a zero punti dopo sole due giornate con la Real Sociedad che scapperebbe a punteggio pieno, porterebbe a questo rischio. Non parliamo poi se anche l’ AZ centrasse la vittoria oggi con i croati del Rijeka…

Per questo, quella di stasera è una gara da dentro o fuori: l’ avversario non è dei più agevoli.

I baschi della Real Sociedad stanno stupendo in Liga. Primato meritato e con un gioco che sta facendo innamorare: il giusto mix tra canterani e calciatori esperti (vedi David Silva) sta dando i suoi frutti.

Per il Napoli non è questione di uomini o di turnover, ma semplicemente di mentalità. Il campionato chiama all’ impresa storica (questo dopo 30 anni davvero sembra essere l’ anno giusto), la seconda competizione europea non ha lo stesso fascino della Champions con la sua musichetta, ma una grande squadra è obbligata ad affrontare tutte le gare con la stessa ferocia vista a Benevento e in casa con l’ Atalanta.

L’ ex Coppa UEFA intriga dai quarti in poi (chiedere ad Antonio Conte) ma non si arriva a quelle date per diritto divino o per blasone.

Dentro o fuori: il Napoli è chiamato all’ impresa.

Il Napoli avrà poco respiro, dovrà far girare la palla velocemente, giocare in profondità, prendendo di petto la partita senza vedere che tempo fa. Andare subito al sodo evitando di farsi stregare dallo spirito basco che è forte e furente, lo spirito della nazione basca che vanta e proclama autonomia da Madrid e che ha espresso un gruppo terroristico, il marchio a fuoco dell’Eta ai tempi dell’Eta.

L’ identità borbonica contro quella basca verrebbe da dire: Gattuso saprà come caricare i suoi. Dentro o fuori, il Napoli è chiamato all’ impresa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *