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Di Canio ammette: al San Paolo guardavo Maradona palleggiare invece di riscaldarmi

Di Canio ricorda: invece di riscaldarmi restavo incantato dai palleggi del Pibe

Ai microfoni di Sky Sport, Paolo Di Canio ha ricordato un aneddoto di quando affrontava a Napoli con la sua Lazio la squadra capitanata da Diego Armando Maradona. L’ex calciatore di Lazio e Napoli  parla con emozione dei ricordi legati alle prodezze del “Pibe de Oro”

A quei tempi le squadre non si scaldavano sul campo, ad esempio al San Paolo, lo facevamo in uno spazio al chiuso sotto la tribuna. Erano spazi angusti, poco illuminati e con dei cordoli. Rischiavi di inciamparsi e cadere se prestavi poca attenzione mentre correvi.”

“Poi arrivava Diego e con scioltezza iniziava a palleggiare ….”

“Mentre mi scaldavo il mio sguardo era più proiettato a vedere quando fosse arrivato Diego che sucio che stavo facendo. Addirittura mi capitava ogni tanto di inciampare. Quando, alla fine, Maradona arrivò con in braccio la figlia e le scarpette slacciate si mise a palleggiare. Io rimasi incantato a vederlo mentre paleggiava senza mai far cadere la palla con la massima naturalezza. Rimasi con la bocca fermo con la aperta, tanto che il mio mister, Materazzi, mi urlo di svegliarmi e scaldarmi. Per me è stato un “sogno”, ho avuto l’onore e il privilegio di essere entrato su un prato verde insieme al più grande calciatore di tutti i tempi”.

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