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Napoli – Empoli 3-2, Cozzi alla RAI: “Ci siamo confrontati con una grande squadra, siamo soddisfatti”

Paolo Cozzi - Empoli

Napoli – Empoli 3-2, Cozzi alla RAI: “Ci siamo confrontati con una grande squadra, siamo soddisfatti”

Paolo Cozzi, allenatore in seconda dell’Empoli, ha parlato ai microfoni della RAI al termine di Napoli – Empoli. Queste le sue dichiarazioni all’emittente.

 

Grande personalitĆ  con la quale avete sfiorato l’impresa.
“L’obiettivo della partita era confrontarci con quelli bravi e far fare ai nostri giovani un’esperienza per crescere. Il Napoli ĆØ una squadra forte, fra le migliori della Serie A. Non ci siamo snaturati, raggiungendo il nostro obiettivo. Il risultato ĆØ negativo ma noi siamo soddisfatti.”

 

Qual ĆØ il segreto nello sfornare giovani cosƬ interessanti?
“La societĆ  punta molto sul settore giovanile, con strutture organizzate e con un’organizzazione generale di livello. La squadra ĆØ cresciuta molto anche grazie a questa mentalitĆ .”

 

Siete partiti con l’obiettivo della promozione o l’appetito vien mangiando?
“La seconda che hai detto. L’obiettivo era quello di stupire e fare un campionato di vertice ringiovanendo la rosa dello scorso anno. Siamo la rosa piĆ¹ giovane della categoria, per ora abbiamo raggiunto l’obiettivo ma adesso arriva il difficile. Tutti in B ti affrontano in modo diverso quando sei la capolista. Dobbiamo dimostrarci all’altezza della nostra posizione giĆ  alla prossima a Salerno.”

 

Che giocatore ĆØ Bajrami?
“E’ un giocatore di talento. Riesce ad essere situazionale in tutte le giocate. Capisce il gioco intorno a lui e a intuire la giocata. Ha un gran controllo di palla e un buon tiro. Per noi puĆ² fare la differenza.”

 

E’ difficile parlare dei singoli, ma se dovessi scommettere su un nome?
“Io scommetto sull’Empoli. Avete ragione nel sottolineare che abbiamo molti bravi giocatori, ma la differenza la sta facendo il gruppo.”

 

Adesso arriva il mercato, farete qualcosa?
“Cambiare qualcosa in una squadra prima in classifica ĆØ difficile. Si rischia di voler migliorare ma non ci sono garanzie che avvenga. Vogliamo mantenere le nostre certezze anche perchĆØ il gruppo ĆØ importante e non vogliamo rischiare di smantellarlo. Sarebbe meglio conservare quest’empatia che c’ĆØ nel gruppo attualmente. Poi la societĆ  valuterĆ .”

 

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