Juve – Napoli, Gattuso e Insigne presentano la Supercoppa in conferenza stampa

Juve – Napoli, Gattuso e Insigne presentano la Supercoppa in conferenza stampa
Gennaro Gattuso e Lorenzo Insigne, allenatore e capitano del Napoli, presentano Juve – Napoli, la Supercoppa italiana 2020, in conferenza stampa dal Mapei Stadium. Paolo Valeri ĆØ stato designato come arbitro di una delle gare piĆ¹ sentite dell’anno calcistico. Queste le loro parole alla vigilia della partita.
JUVE – NAPOLI, LE PAROLE DI LORENZO INSIGNE IN CONFERENZA STAMPA
Sui 99 gol con la maglia del Napoli.
āSogno di piĆ¹ la vittoria che i 100 gol, poi se arriva ben venga. Lāimportante ĆØ fare una grande prestazione e cercare di arrivare al risultato.ā
Sugli elogi ricevuti in settimana.
āSono belle le parole nei miei confronti, dagli allenatori e soprattutto dal ct. Io cerco di lavorare ogni giorno e di limare qualche difetto grazie al mister. Mi sprona tutti i giorni per dare il 100%, sto cercando di farlo e spero di migliorare ogni giorno. Arriviamo bene a questa Supercoppa, al di lĆ del 6-0 alla Fiorentina. Sappiamo che sarĆ una partita difficile contro una grande squadra con grandi campioni. Cerchiamo di dare tutto in campo, per la societĆ e per i tifosi ha un grande significato questa coppa.ā
Sulla condizione della squadra.
āEā giĆ che da dopo la partita contro la Fiorentina vedo i miei compagni concentrati sulla Supercoppa. Ci siamo allenati a 2.000, dobbiamo solo scendere in campo e fare una grande prestazione senza timore. Domani sarĆ unāaltra partita rispetto alla finale di Coppa Italia. Faremo una grande gara concentrati dal primo sino allāultimo minuto. Spero di arrivare bene preparati mentalmente per affrontare una grande squadra. Se ho sentito qualche compagno di Nazionale? Ho tanti compagni in Nazionale della Juve. Ma in questi giorni non ho sentito nessuno.ā
JUVE – NAPOLI, LE PAROLE DI GENNARO GATTUSO IN CONFERENZA STAMPA
Sulla situazione infortuni.
“Petagna ha fatto tutto quello che doveva fare, oggi ha fatto ciĆ² che gli abbiamo chiesto e domani valuteremo. Mertens? Bisogna fargli soltanto dei grandissimi complimenti. Sta stringendo i denti, non ĆØ al 100% e lavora con dolore. Se cāĆØ bisogno ci darĆ una mano.”
Sulla preparazione alla partita.
āQuando giochi con la Juventus ci sono sempre degli svantaggi. La Juve ha una grande mentalitĆ , ĆØ composta da giocatori che vincono da 9 anni in Italia e in Europa hanno fatto cose straordinarie. Sono giocatori che non devono sentire lāodore del sangue, mentalmente sono preparati. Non bisogna pensare che domani sarĆ una passeggiata, bisognerĆ fare una partita con le nostre armi e con rispetto. Come si prepara una finale? Dire il meno possibile, si deve parlare poco. La partita si prepara da sola. Il 6-0 contro la Fiorentina? Non cambia nulla, abbiamo giocato contro la Fiorentina e non contro la Juventusā
Sulla sfida con Pirlo.
āCosa significa per me sfidare Pirlo? Con Andrea abbiamo cominciato presto a giocare, abbiamo iniziato con lāUnder-15. Abbiamo vinto tutto quello che dovevamo vincere. Eā stato molto importante per la mia carriera e sicuramente lāho aiutato anchāio. Nasce come un 10 e poi cambia il ruolo in vertice basso. Al di lĆ di quello cāĆØ grandissima amicizia da parte nostra anche fuori dal campo. A volte sembravamo Bud Spencer e Terence Hill, ha preso piĆ¹ schiaffi da me che dal padre.ā
Sulla designazione arbitrale.
āValeri? Eā un ottimo arbitro, ĆØ un professionista, ĆØ un arbitro internazionale da tantissimo tempo. CāĆØ grandissimo rispetto da parte nostra e da parte mia soprattutto.ā
Ancora sul rapporto con Andrea Pirlo.
āNon so se gli tirerĆ² uno scherzo, le idee ci sono ma bisogna avere rispetto e non cadere nella trappola della Juventus in crisi. Io non ci casco e spero non ci caschino nemmeno i miei giocatori. Difficilmente sbagliano due partite di fila. Per questo dovremo fare una partita di grande attenzione e tenere bene il campo. Dobbiamo rispettare lāavversario perchĆ© anche con delle assenze ha una rosa incredibile. Non dobbiamo commettere lāerrore di pensare che la Juventus ĆØ in crisi perchĆ© ĆØ una squadra che ti puĆ² mettere sempre in grandissima difficoltĆ . Sono passati 6 mesi dalla finale di Coppa Italia. Questa sarĆ unāaltra partita. Ci arriviamo con una mentalitĆ diversa e la Juventus idem.ā
Sul significato di una eventuale vittoria.
āUna finale ti puĆ² dare una botta di adrenalina, a livello mentale puĆ² alzare lāasticella. Se arriva una sconfitta dovremo essere bravi a saper reagire perchĆ© si gioca ogni tre giorni. In tutto il mondo si fa un altro sport perchĆ© cāĆØ poco tempo, cāĆØ unāaria strana. CāĆØ sempre paura perchĆ© si vive con questo dannato Covid, non cāĆØ tranquillitĆ : ogni giorno ti svegli con la paura di perdere qualche giocatore, gli infortuni aumentano. Siamo dei privilegiati perchĆ© il fatto di giocare e di essere pagati significa essere fortunati perĆ² al contempo ĆØ difficile, i valori non sono veritieri, manca qualcosa.ā
Redattore per CasaNapoli.net.
Conduttore di STUDIO NAPOLI – il podcast di CasaNapoli.net
Aspirante match analyst, amante della scrittura e del gioco all’italiana.