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Missione Mars 2020: la missione di Perseverance

rover Perseverance

Prime immagini inviate da Perseverance

Missione Mars 2020: dopo  sette mesi atterra su Marte il rover Perseverance

Con la missione Mars 2020, il rover Perseverance della Nasa,  inizierà la sua ricerca di forme di vita sul Pianeta Rosso. Dopo un viaggio durato sette mesi, l’atterraggio è avvenuto in punto particolarmente ostico caratterizzato da massi, fossi e pendii, il cratere di Jezero. Il cratere anticamente ospitava un lago ghiacciato. Questo potrebbe essere quindi un indizio che il suolo marziano in passato possa aver ospitato forme di vita, prima di divenire inospitale a causa di un cambiamento climatico di cui ancora non si conoscono le cause. Il cratere di Jezero ebbe origine miliardi di anni fa dall’impatto di una meteora sulla superficie di Marte, ha un diametro di 47,5km e prende il nome da una località della Bosnia-Erzegovina, con la quale ha simili aspetti morfologici.

La missione di Perseverance

Perseverance è atterrato ieri, 18 febbraio, sul Pianeta Rosso senza grandi problemi nonostante le difficoltà della manovra. Ricordiamo infatti che solo il 40% dei veicoli che hanno tentato l’atterraggio su Marte è riuscito nello scopo. Il compito del robot Perseverance duranta la missione Mars 2020, nell’arco di due anni, sarà quello di cercare e trovare quanti più elementi possibili per poter effettuare analisi e stabilire se sul pianeta ci sia stata una effettiva compatibilità con la vita. Il recupero degli elementi sarà compiuto dalla missione prevista nel 2026 mentre successivamente il compito di riportare i campioni sulla Terra sarà attuato da un’ulteriore missione prevista nel 2031.

“Perseverance è il rover più ambizioso fra i robot della Nasa, il cui obiettivo scientifico è scoprire se su Marte ci sia mai stata vita.” Queste le parole di Thomas Zurbuchen, Direttore delle Missioni scientifiche dell’ agenzia spaziale americana.

Le prime immagini della missione Mars 2020

Appena arrivato su Marte, Perseverance, quinto rover della Nasa, ha subito inviato le prime immagini del Pianeta Rosso che sono arrivate dopo ben 7 minuti alla base operativa sulla Terra, che le accolte con un lungo applauso. É infatti questo il tempo che ci impiegano gli impulsi ad arrivare sul nostro Pianeta. Questa missione è sicuramente destinata ad aprire un nuovo sensazionale capitolo nel tema dell’esplorazione spaziale.

(Fonte Tgcom24)

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