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Da “O’ Cafone e’ Fratta” a “Diamogli la 10 di Diego”: l’evoluzione di Insigne

Mercato Napoli

Che evoluzione per Insigne! Dagli screzi con i tifosi, all’ imprescindibilitĆ  per Gattuso, passando dal rinnovo contrattuale: ora Lorenzo ĆØ il simbolo del Napoli.

Da “O’ Cafone e’ Fratta” a “Diamogli la 10 di Diego”: l’evoluzione di Insigne.

“Nata vota cu’ chistu tiraggiro?”, “Mamma mia fai sempe a’ stessa cosa”, “Comm o’ solito giucamm cu uno in meno”. Quante volte abbiamo sentito queste frasi dopo qualche partita del Napoli, all’ indirizzo del capitano Insigne.

Bersaglio preferito del tifoso quando le cose non girano, l’ incredibile peso della maglia e della napoletanitĆ  di chi in campo, al netto degli errori, sputa sempre il sangue e sente piĆ¹ di tutti l’ aria che tira quando non arrivano le vittorie.

Insigne ha dovuto ingoiare tanti, troppi bocconi amari, soprattutto da quando Hamsik gli ha lasciato la fascia di capitano.

Ma Lorenzo, nonostante un carattere fumantino, ha tirato dritto, consapevole delle sue qualitĆ  e oggi sta raccogliendo i frutti.

Maturazione completata, ora ĆØ leader fuori e dentro il campo.

Alla soglia dei 30 anni, il Folletto di Frattamaggiore ha raggiunto la maturazione giusta. Quelli bravi direbbero “eh troppo tardi”, ma non ĆØ mai troppo tardi per acquisire consapevolezza dei propri mezzi, poi Gattuso ha fatto il resto, coccolandolo e rendendolo indispensabile per il suo Napoli.

Il trainer calabrese non ha mai rinunciato alla classe del suo numero 24, sempre in campo in questo 2021, anche da lui passa la qualificazione alla prossima Champions. Pure Mancini, per la sua Nazionale, non rinuncia alla classe del napoletano. Lui, Insigne, sta ripagando tutti con gli interessi.

Anche ieri ha trascinato i suoi verso una vittoria, tutt’altro che scontata, con il gol ad aprire le marcature e l’ assist su sforbiciata volante per il momentaneo 3-1 di Osimhen. Ora sotto con la Juve, dopo il rigore decisivo dello scorso febbraio, che regalĆ² i tre punti agli azzurri.

I tifosi partenopei si inchinano al capitano.

Ora i tifosi partenopei si inchinano al capitano. Ora, piĆ¹ che mai, ci si aggrappa al suo piede destro, che disegna calcio, per raggiungere l’obiettivo.

Ora si puĆ² perdonare anche qualche tiraggiro di troppo e qualche altra giocata sbagliata, il capitano, dal cilindro, puĆ² sempre far uscir qualcosa. E poi le sue corse in difesa, ad aiutare Mario Rui o Hysaj, mettono in evidenza il grande spirito di sacrificio del ragazzo che mette il Napoli sempre al primo posto.

Ora qualcuno darebbe addirittura la numero dieci che ĆØ stata di Diego; paradossale dopo i tanti screzi passati. Ma il tifoso azzurro ĆØ passionale e il giudizio cambia sempre come il vento, ma va be…

Fiato sospeso per il rinnovo.

Ora c’ĆØ tanta paura per un rinnovo che stenta a decollare. La scadenza, fissata nel giugno del 2022, ĆØ piĆ¹ vicina di quanto il tempo possa far pensare e le voci, all’ ombra del Vesuvio, impazzano.

Allo stato attuale il classe 91 potrebbe anche pensare di andare, come suggerito, provocatoriamente, da Italo Cucci, in una sua ultima intervista alla radio ufficiale della societĆ  azzurra, dopo i tanti battibecchi con la tifoseria.

Ma siamo sicuri che l’amore per la maglia della sua cittĆ  non farĆ  cambiare idea al capitano: chiudere la carriera a Napoli ed essere quello che Totti ĆØ stato per la Roma.

Dai Lorenzo, prima la Champions e poi la firma a vita con il club azzurro.

 

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