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Fanpage, Gargano: “A Napoli anni indimenticabili. L’Inter era un sogno, ma preferirò sempre gli azzurri”

Fanpage, Gargano: “A Napoli anni indimenticabili. L’Inter era un sogno, ma preferirò sempre gli azzurri”

Fanpage, Gargano: “A Napoli anni indimenticabili. L’Inter era un sogno, ma preferirò sempre gli azzurri”

In esclusiva per Fanpage.it raccogliamo le parole di Walter Gargano alla vigilia di Napoli-Inter, big match della 31esima giornata del campionato di Serie A. L’uruguayano, doppio ex di turno, si è concesso una lunga intervista in esclusiva al portale online Fanpage.it ricordando gli anni trascorsi con la maglia azzurra e la piccola parentesi con l’Inter.

Proprio sullo scontro tra le due compagini si è così espresso: “Per il Napoli, squadra per la quale batte il mio cuore, sarà durissima. Ma devono provarci perché è ancora possibile riuscire a ottenere una qualificazione in Champions League, qualcosa di fondamentale a livello sportivo ed economico. E poi l’Inter ha molto vantaggio, anche se è chiaro che Conte non vorrà certamente lasciare nulla al caso“.

Poi prosegue: “A Napoli ho trascorso anni indimenticabili. Vorrei tanto che tornassero in Champions per, quando sarà possibile, riempire di nuovo quello stadio unico che oggi si chiama Diego Armando Maradona. Credo che qualsiasi giocatore di calcio debba vivere almeno un anno al Napoli per poter giocare con quella tifoseria. Per me è stata un’esperienza impressionante. Il rumore assordante dei tifosi ti avvertiva addirittura prima che qualcuno arrivasse a marcarti. E credo che quest’anno il Napoli abbia perso molto senza il proprio pubblico“.

L’esperienza all’Inter e quella frase della playstation

Non mi sono pentito di averla detta. Il prestito all’Inter per me è stata la realizzazione di un sogno perché era la squadra che prendevo sempre da piccolo alla Playstation. Nei primi giochi le squadre più forti erano l’Inter e il Real Madrid. Nell’Inter poi c’era Recoba e quindi la usavo spesso, così come usavo il Real per mettere Roberto Carlos centravanti e vincere grazie alla sua velocità (ride). In quell’occasione per me fu dunque un sogno andare all’Inter, una squadra che prima avevo conosciuto solo virtualmente. Mi rendo conto che in un primo momento quelle dichiarazioni mi si siano ritorte contro, ma non smetterò mai di essere grato ai tifosi azzurri per quanto mi hanno dato anche dopo il mio ritorno a Napoli. Io preferirò sempre il Napoli. E poi ho due figli napoletani, che ogni stagione hanno la maglia della squadra col numero 23. È quella che continuano a preferire, insieme ovviamente alla 17 dello zio…“.

 

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