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Quota 100 va in pensione

Quota cento va in pensione 

Quota cento va in pensione. Proprio così, il provvedimento ha consentito a migliaia di italiani di agguantare la pensione già a 62 anni, con almeno 38 anni di contributi, sarà sostituito dal prossimo anno. La misura era stata introdotta dal governo gialloverde nel 2019, ma già l’anno successivo si erano alzati primi dubbi sulla possibilità di una proroga al termine dei tre anni.

Il nuovo modello pensionistico, in via di definizione, farà parte del Recovery Plan. La presentazione è programmata entro aprile, a Bruxelles, dal governo Draghi. Previsto l’aumento a 64 anni l’età minima per fare richiesta di pensionamento, 2 in più rispetto all’attuale normativa. Sommati ai 38 di contribuzione, quindi, innalzerebbe la meta a quota 102. Ma attenzione anche alle categorie impegnate in lavori usuranti, per le quali si prevedono sconti contributivi. 

Un cambiamento utile al rilancio di tutto il sistema Italia


Le riforme proposte dal Consiglio dei Ministri riguarderanno anche temi evergreen in tema di cambiamento: il fisco, la giustizia e l’immancabile amministrazione pubblica. Una riforma che si annuncia epocale e che dovrà fare centro al primo colpo.
L’imperativo di restituire nuovo slancio al sistema Italia, attraverso le golose opportunità finanziarie offerte dall’Europa, passa anche per un’ulteriore revisione del sistema pensionistico. Le nuove misure da adottare avranno una missione ambiziosa quanto urgente. Azzerare gli effetti negativi della pandemia rappresenta il primo ostacolo da superare in tutti i comparti. Quello del lavoro necessitava di cure urgenti anche prima del Covid 19.

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