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Caos SuperLega- Barcellona, Real Madrid e Juventus fanno un comunicato congiunto: “Minacce e offese per lasciare il progetto. Altri club incoerenti”

La Superlega nel calcio

Le tre superstiti della SuperLega hanno fatto un comunicato congiunto in cui replicano alla UEFA

Le tre superstiti della SuperLega hanno fatto un comunicato congiunto in cui replicano alla UEFA

FĆŗtbol Club Barcelona, Juventus Football Club e Real Madrid Club de FĆŗtbol comunicano che:

(i) I club fondatori hanno ricevuto, e continuano a ricevere, inaccettabili pressioni, minacce ed offese da terze parti al fine di ritirare il progetto proposto e, conseguentemente, desistere dal loro diritto/dovere di fornire soluzioni allā€™ecosistema del calcio mediante proposte concrete ed un dialogo costruttivo. CiĆ² ĆØ intollerabile in punto di diritto e la giustizia si ĆØ giĆ  pronunciata in favore della proposta di Super League, ordinando a FIFA e UEFA di astenersi, sia direttamente sia per il tramite dei propri associati, dallā€™intraprendere ogni azione che possa pregiudicare lā€™iniziativa in qualsiasi modo in pendenza del procedimento.

(ii) Il progetto Super League ĆØ stato concepito congiuntamente dai dodici club fondatori:

a. Con lo scopo di fornire soluzioni allā€™attuale insostenibile situazione del settore calcistico. I dodici club fondatori hanno condiviso la stessa preoccupazione ā€“ cosƬ come altri stakeholders nel calcio europeo ā€“ particolarmente nel contesto socio-economico corrente, che riforme strutturali siano indispensabili per assicurare che il nostro sport permanga di interesse e sopravviva nel lungo periodo. Per rispondere a ciĆ², il 18 aprile hanno annunciato la loro volontĆ  di creare la Super League e di instaurare un canale di comunicazione con UEFA e FIFA, in un costruttivo spirito di collaborazione tra le parti, cosƬ come reso noto a ciascuna di esse nella stessa data;

b. Con il massimo rispetto per le attuali strutture e per lā€™ecosistema del calcio. I club fondatori hanno espressamente convenuto che la Super League avrĆ  luogo quando riconosciuta da UEFA, da FIFA o da entrambe, oppure quando, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili, considerata quale competizione compatibile a tutti gli effetti con il permanere dei club fondatori nelle rispettive competizioni domestiche. Tuttavia, a dispetto di tali circostanze, UEFA e FIFA si sono sinora rifiutate di stabilire un adeguato canale di comunicazione; e

c. Al fine di apportare stabilitĆ  finanziaria allā€™intera famiglia del football europeo, attualmente impattata da una crisi profonda che minaccia la sopravvivenza di molti club. Testimonianza di questo sono gli impegni annunciati a destinare annualmente fondi di solidarietĆ  di importo garantito, rispetto a quelli distribuiti da UEFA, e a rafforzare le regole di sostenibilitĆ  finanziaria, attraverso la creazione di un chiaro, trasparente ed efficace sistema di controllo, soggetto a verifiche da parte di esperti.

(iii) I dodici club fondatori hanno condiviso come la Super League rappresenti unā€™opportunitĆ  unica per offrire ai tifosi in tutto il mondo il miglior spettacolo possibile e per rafforzare lā€™interesse globale nel calcio, che non ĆØ un fatto immutabile e che ĆØ soggetto a nuovi trend generazionali. Inoltre, hanno condiviso che uno degli obiettivi principali ĆØ la promozione del calcio femminile su scala globale, una enorme, ma attualmente sottostimata, opportunitĆ  per il settore.

(iv) Siamo totalmente consapevoli della diversitĆ  di reazioni allā€™iniziativa della Super League e, conseguentemente, della necessitĆ  di riflettere sulle ragioni di alcune di esse. Siamo pronti a riconsiderare lā€™approccio proposto, per quanto necessario. Tuttavia, saremmo altamente irresponsabili qualora, consapevoli dei bisogni e della crisi sistemica del settore calcistico che ci hanno indotti ad annunciare la Super League, abbandonassimo la missione di fornire risposte efficaci e sostenibili alle questioni esistenziali che minacciano il settore calcistico.

(v) Ci rincresce vedere come i club nostri amici e partner fondatori della Super League si trovino ora in posizione incoerente e contraddittoria avendo sottoscritto ieri numerosi impegni con UEFA. Tuttavia, poichƩ permangono i problemi concreti che hanno portato i dodici club fondatori ad annunciare la Super League alcune settimane fa, ribadiamo che, per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti nei confronti dei nostri stakeholders e dei nostri tifosi, per il bene del calcio e per la sostenibilitƠ finanziaria del settore, abbiamo il dovere di agire in maniera responsabile e di perseverare nel raggiungere i nostri obiettivi, nonostante le continue ed inaccettabili pressioni e minacce ricevute da UEFA.

(vi) Soprattutto, ribadiamo a FIFA, UEFA e a tutti gli stakeholder del calcio, come abbiamo fatto in numerose occasioni a partire dallā€™annuncio della Super League, il nostro impegno e la nostra ferma volontĆ  di discutere insieme, con rispetto e nellā€™osservanza dei principi di diritto ma scevri da intollerabili pressioni, le soluzioni piĆ¹ appropriate per la sostenibilitĆ  dellā€™intera famiglia del calcio.

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