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Campionato Europeo 2020, Marco Rossi sfiorata l’impresa. Ritorno in Ungheria da eroe

Campionato europeo 2020

Campionato Europeo 2020, Marco Rossi sfiorata l’impresa. Ritorno in Ungheria da eroe

L’Ungheria di mister Rossi poteva approdare agli ottavi del Campionato Europeo 2020, ma ha soltanto sfiorato l’impresa.

Contro la Germania per ben due volte in vantaggio, gli ungheresi sono stati raggiunti solamente nel finale da un gol di Goretzka.

Un pareggio che condanna la squadra dell’ Est Europa all’eliminazione.

Di ritorno in patria, il mister ed i ragazzi sono stati osannati come star. Merito del loro straordinario europeo.

L’Ungheria contro le grandi

“Nessuno si sarebbe aspettato un torneo del genere: troppo duro, il girone con Francia, Germania e Portogallo. Troppo pesante l’assenza di un giocatore fondamentale come Dominik Szoboszlai. Eppure, nonostante queste apparentemente insormontabili difficoltà, la squadra guidata dal commissario tecnico italiano ha stupito tutti: provateci voi, con quei mezzi, a fermare i campioni del mondo sull’1-1. E provateci voi a passare per due volte in vantaggio contro la Germania, accarezzando fino a 6′ dalla fine l’idea di passare il turno e di mandare a casa, nel loro stadio, proprio i tedeschi”.

“Quello di Marco Rossi con la sua Ungheria rimane un piccolo capolavoro, forse il capolavoro di questo torneo. Perché è vero che la realtà dice ultimo posto, eliminazione e appena due punti in classifica, ma si tratta sempre di due punti in più rispetto a quelli pronosticati, da tutti, a inizio Europeo”.

Campionato Europeo 2020

Marco Rossi ha sempre creduto in se stesso

Marco Rossi ha il merito di averci sempre creduto e di aver affrontato tutti gli avversari del girone, con organici molto più forti del suo, con attenzione ma senza paura: anche nell’unica sconfitta, quella dell’esordio contro il Portogallo, maturata dopo 85’ tatticamente perfetti.

Il c.t., qualche anno fa, avrebbe voluto smettere: “Se fossi rimasto in Italia sarei finito nello studio di mio fratello, commercialista. Ricevetti qualche proposta in Serie C, ma mi chiesero di pagare per poter allenare e ne fui schifato”.

Poi la svolta a Budapest: “Fu la prima volta in carriera che mi proposi. Entrai in contatto con il d.s. della Honved, rimasta senza allenatore, e firmai con la squadra della capitale”.

Rossi riporta il titolo nella metà rossonera di Budapest dopo 24 anni.

Infine in Ungheria come tecnico con il compito difficile di migliorare il cammino di Euro 2016, quando la squadra arrivò agli ottavi.

Marco non c’è riuscito a ripetere quell’exploit, ma la realtà è un’altra: l’Ungheria ha fatto tremare le grandi d’Europa.

La commozione mostrata in conferenza stampa dopo l’1-1 alla Francia può trasformarsi in orgoglio.

Marco Rossi, una favola tutta italiana.