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Mascherine all’aperto, Salvini e De Magistris uniti contro De Luca

Mascherine all’aperto De Luca

De Luca conferma l’obbligo delle mascherine all’aperto in virtù di una facoltà concessa alle regioni

Mascherine all’aperto e altri provvedimenti più restrittivi di quelli nazionali vengono varati
in Campania dal governatore Vincenzo De Luca. Il presidente della Regione Campania così precisa nell’ordinanza “in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti. “Si tratta del 95% dei casi – spiega il governatore in diretta social -, in ogni luogo non isolato – nei centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento – nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, o nei trasporti pubblici all’aperto quali traghetti, battelli, navi”.

Vietata inoltre la vendita di alcolici da asporto dopo le 22. De Luca ha deciso anche sulla base di una situazione preoccupante da lui stesso denunciata. “Se prosegue così la vaccinazione a Napoli andiamo verso un nuovo lockdown nel giro di pochi mesi, dopo settembre“, avverte il presidente.

Le parole di Salvini sulle decisioni di De Luca

Mentre l’Italia finalmente da lunedì si libera dalle mascherine all’aperto, in Campania il signor De Luca vuole continuare a imporle a tutti, unico nel Paese, insieme ad altri assurdi divieti. Da una parte ci sono la libertà, il buonsenso, il diritto al lavoro e a una prudente normalità, dall’altra ci sono inspiegabili divieti e ideologia. I campani non si meritano questo, lo segnalerò già oggi al presidente Draghi“, ha detto il leader della Lega Matteo Salvini.

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris rincara la dose 

De Luca invece di emettere ordinanze illogiche e manifestamente dannose, anche viziate da eccesso di potere – come quella su mascherine ed attività commerciali – che sono solo punitive nei confronti dei cittadini e degli operatori economici, spieghi bene perché la campagna vaccinale da lui organizzata va peggio di quello che si era promesso, come mai ci sono più morti di quelli che si pensava, come mai strutture ospedaliere per cui sono stati spesi milioni di euro e su cui si è costruita propaganda politica non erogano servizi all’altezza della dignità del nostro popolo“.

Il ministro speranza smorza i toni della polemica ed invita alla collaborazione istituzionale 

Io penso che, di fronte a una pandemia, bisogna lavorare sempre insieme. Lo stato, le istituzioni, il Governo, i commissari, i presidenti di Regione, chi amministra a livello territoriale. Dobbiamo lavorare insieme perché c’è un solo avversario che è il virus. Il ministro della Salute ha così risposto  ai cronisti sull’ordinanza di ieri del governatore campano. ( fonte ANSA)