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Senza illusioni: obiettivo Champions e poi “chi vivrà vedrà…”

Basta illusioni e voli pindarici, l’ obiettivo primario deve essere il ritorno in Champions. Poi “chi vivrà vedrà…”

Senza illusioni: obiettivo Champions e poi “chi vivrà vedrà…”.

Oggi inizia ufficialmente la stagione del Napoli che si presenterà a Dimaro, per la prima parte del ritiro, agli ordini del nuovo tecnico Spalletti.

Una decina di giorni tra le montagne trentine, senza tanti big, che serviranno al nuovo tecnico e al suo staff per capire il materiale umano a disposizione.

Parte l’ anno zero, per certi versi, con tanti esuberi che potrebbero ritrovarsi dentro al progetto. Penso ai vari Tutino, Ounas, Malcuit e Luperto.

Il primo mercato quindi inizia da qui nel nome della spending review imposta da De Laurentiis e avallata da Spalletti.

“Chi vivrà vedrà…”

A proposito del vulcanico patron azzurro, nella testa riecheggia forte, sempre, una frase detta e ripetuta, nella conferenza stampa, da lui indetta, nello scorso 30 giugno. Dopo mesi e mesi di silenzio stampa, in un albergo romano, ADL si presentò ai giornalisti.

Un fiume in piena il presidente azzurro, come sempre. Tanti gli argomenti toccati: dal piano di investimenti, al nuovo tecnico Spalletti fino ad arrivare agli immancabili obiettivi di stagione. E poi una frase, parlando del rinnovo di Insigne ma anche del “ridimensionamento” imposto per le mancate qualificazioni Champions e i quasi due anni di pandemia: “Chi vivrà vedrà…”

Napoli De Laurentiis conferenza stampa 30 giugno

Frase, questa, che vuol dire tutto o niente, lascia esaltare gli inguaribili ottimisti e deprimere i pessimisti cronici. No, nulla di tutto questo: l’ obiettivo è chiaro (il ritorno in Champions, vitale per le casse societarie) ma con un occhio ai conti e poi, quel che viene viene.

Vittorie e conti in ordine possono coesistere, il Napoli di Mazzarri nè è stata la prova con 30 milioni circa di monte ingaggi. Guarda caso, negli ultimi anni, con il record di spese fisse, la squadra ha raggiunto un settimo e un quinto posto.

Prendiamo spunto dall’ Atalanta: da tre anni in Champions ma con il solito mantra ad inizio stagione “Obiettivo 40 punti e poi si vedrà…”. E lì, a Bergamo, ci vedono sempre bene.

No alle illusioni, la Champions come obiettivo fissato in mente.

Spalletti è una garanzia, raggiunge sempre gli obiettivi minimi prefissati. Allenatore carismatico che insegna calcio, può far bene al Napoli. Poi è toscano e a Napoli, si sa, i toscani vanno più che bene.

Ma quest’anno basta guardare le griglie di inizio anno. Da quando le griglie danno il Napoli in piena lotta per lo Scudetto (guarda un pò) non si entra neanche in Champions!

Dalle nostre parti, la scaramanzia è quasi un qualcosa di sacro, non sarebbe meglio sperare che da questa estate, in un campionato che si prospetta avvincente per il ritorno in pista di allenatori top come Allegri, Sarri, Mourinho e lo stesso Spalletti, nelle gerarchie iniziali si parta dietro? Non è vero ma ci credo…poi siam sempre lì, chi vivrà vedrà, per dirla ancora alla De Laurentiis…