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Napoli-Morte Samuele, il domestico resta in carcere: “Il Gip convalida il fermo”

Napoli

Napoli 20.09.2021: È stato convalidato il fermo di Mariano Cannio.

 

Il 38enne è indagato per la morte del piccolo Samuele, avvenuta venerdì a Napoli via Foria in circostanze ancora tutte da chiarire.

Il gip Valentina Gallo ha convalidato il fermo e ha emesso misura cautelare in carcere.
Stando a quanto riportato da il Mattino è uno scenario investigativo che per ora resta ancorato a due circostanze di fondo:

da un lato le parziali ammissioni rese dall’uomo la serata di venerdì, dopo essere stato tratto in arresto, nelle quali l’uomo aveva ricordato di aver tenuto in braccio il piccolo, senza poi ricordare altri particolari relativi alla morte del bimbo; e alla presunta fuga dal domicilio di via Foria, subito dopo la morte di Samuele.


Sempre secondo quanto riportato da Leandro Del Gaudio giornalista de il Mattino l’uomo avrebbe dichiarato
«Lo tenevo in braccio, ho avuto un capogiro ed è caduto», è questa la frase – la parziale ammissione – pronunciata venerdì sera da Mariano Cannio.

Incalzato su questo punto dagli Inquirenti , l’indagato ha poi  chiarito: «Sì, in effetti sono uscito sul balcone con il bambino fra le braccia. Giunto all’esterno, mi sono sporto e ho lasciato cadere il piccolo. Ho immediatamente udito delle urla provenire dal basso e mi sono spaventato, consapevole di essere la causa di quello che stava succedendo».


«Sono uscito sul balcone, sempre con il piccolo in braccio. In prossimità della ringhiera, ho avuto un capogiro. Mi sono affacciato perché udivo delle voci provenire da sotto. A questo punto ho lasciato cadere il bambino», ha sostenuto Mariano. E ha concluso: «L’ho fatto perché avevo avuto un capogiro»

Come è noto, per almeno tre ore, nessuno ha fatto riferimento alla presenza di Mariano in casa del bambino. Difeso dalla penalista Mariassunta Zotti, l’uomo ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere. Verifiche in corso, da parte della Mobile, sulle terapie psichiatriche messe in campo dai medici in questi anni per Cannio.