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CdM su Insigne: “Certe cadute di stile non sono perdonate dal web. Insigne deve fare attenzione alle parole utilizzate”

CdM su Insigne: “Certe cadute di stile non sono perdonate dal web. Insigne deve fare attenzione alle parole utilizzate”

 

 

 

 

 

 

 

 

CdM su Insigne: “Certe cadute di stile non sono perdonate dal web. Insigne deve fare attenzione alle parole utilizzate nei video, possono essere fraintese.”

 

 

 

 

 

 

I social non perdonano, sono strumenti tanto belli quanto pericolosi. Parole, video e foto sono sempre sotto la lente del giudizio del web.
Chi, come Lorenzo Insigne, cade in tranelli e trappole ne paga poi le conseguenze con critiche e attacchi social.
Nel caso del capitano del Napoli ĆØ sotto la lente del web un video dove si vede Lorenzo augurare una ‘presta libertĆ ’ ad una persona, facendo alludere ad una persona in carcere. La rettifica da parte di Pisacane, agente del calciatore ĆØ arrivata questa mattina spiegando che il video fosse destinato ad un bambino in quarantena con il covid.

 

 

 

Sull’editoriale odierno del Corriere del Mezzogiorno si ĆØ parlato del video circolato in rete ieri, che vedeva protagonista il capitano del Napoli che augurava una “presta libertĆ ” ad una persona, facendo ipotizzare una persona in carcere. Oggi la rettifica da parte dell’agente Pisacane, che afferma che il video era per un bambino malato di Covid.

Di seguito le parole riportate:

“I social non perdonano, forse Lorenzo Insigne non lo sa. E non lo puĆ² sapere perchĆ© poi fondamentalmente non ĆØ mai stato un ragazzo troppo social. Ha un profilo Instagram dove di rado pubblica scatti privati. Quando gli ĆØ stato chiesto di fare un video per un ragazzo Ā«non liberoĀ», lui non si ĆØ sottratto. O forse non ha avuto il tempo di farlo. E lo slang utilizzato Ā«ti auguro una presta libertĆ Ā» ĆØ stato un boomerang nel mondo della rete. Quelle parole hanno un peso e un video non ĆØ mai privato: la rete non perdona certe cadute. Di stile”.