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Napoli Inter: “Nerazzurri vincenti a Napoli, così facciamo meglio negli scontri diretti”

Napoli Inter, “Nerazzurri vincenti a Napoli, così facciamo meglio negli scontri diretti”. Così ritiene Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, durante la conferenza stampa.

Il CdS ha riportato la conferenza stampa di mister Simone Inzaghi che, parlando della sua Inter, ha raccontato di aver fatto un ottimo percorso sin qui.

Il riferimento di Inzaghi è per la Champions, ma anche e soprattutto per il Campionato che l’Inter si trova a gestire, ma con due punti in meno rispetto allo scorso anno.

Inoltre, dalle dichiarazioni del tecnico, si evince che i nerazzurri hanno giocato più partite in trasferta che dinnanzi al proprio pubblico, notoriamente considerato il tredicesimo uomo in campo.

Napoli e Milan grandi avversarie, lo dice Inzaghi

Nel prosieguo della conferenza stampa, si coglie l’enorme spessore che, a detta di Inzaghi il Napoli e il Milan avrebbero e che da quarant’anni a questa parte non erano mai state compagini così attrezzate a tenere testa alla capolista.

Le aspettative di Inzaghi per la partita che tra qualche ora si disputerà al DAM, proprio tra Napoli e Inter, è riferita ad una maggiore attenzione da parte dei suoi ragazzi che dovranno essere in grado di poter offrire uno spettacolo superlativo.

L’Inter deve migliorare contro i diretti rivali

L’Inter ha ottenuto contro i diretti rivali soltanto pareggi e oggi ci si aspetta che la squadra offra una prestazione tale da poter distanziare il Napoli in classifica, cogliendo la vittoria piena a Fuorigrotta.

Al di là della sconfitta nel derby contro il Milan (1-2), l’Inter deve migliorare il proprio ruolino di marcia avendo pareggiate entrambe le sfide contro di diretti antagonisti del Milan e della Juventus, mentre è riuscito a battere il Napoli  per 3-2.

Spalletti ha grande rispetto per gli avversari

L’altra sponda di questa sfida, Spalletti, ha grande rispetto per gli avversari e sottolinea che questa squadra azzurra ha tra gli obiettivi dichiarati, sin dall’inizio della

stagione, il quarto posto, ovvero la qualificazione alla prossima Champions League.

Ovvio che se dovesse arrivare altro sarebbe ben accetto, mentre per i tifosi sarebbe un vero e proprio “salto dal parapetto”, dopo 32 anni dall’ultima volta dello

scudetto a Napoli, la seconda dopo il primo del 1987, ma in squadra c’era un certo Diego Armando Maradona.

Oggi, dell’asso argentino, ci rimane…lo stadio.