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Troppa galanteria in testa: sembra che nessuno voglia vincere questo Scudetto

Troppa galanteria, Milan e Inter frenano ancora nella lotta Scudetto, domani il Napoli potrebbe approfittare: ma sembra che nessuno voglia vincere.

Troppa galanteria in testa: sembra che nessuno voglia vincere questo Scudetto.

“Vadi lei”, “No, ma si figuri, vadi lei”, “Ma scherza?! Insisto vadi pure lei”:Ā stiamo immaginando cosƬ, in queste ultime settimane, un ipotetico discorso tra le tre pretendenti al titolo sedute al tavolo Scudetto.

Gentilezza e congiuntivi in stile Fantozzi, per nascondere (forse) il coraggio di osare, di dare la spallata decisiva ad un campionato che , come sottolineato proprio una settimana fa dopo gli anticipi del sabato (LEGGI), ĆØ il piĆ¹ avvincente degli ultimi 15 anni.

Per adesso, quindi, tutto ancora invariato ma tra i due litiganti il terzo potrĆ  (finalmente) godere: dopo aver buttato il match ball di Cagliari alle ortiche (forse in un eccesso di gentilezza nei confronti delle milanesi), un altro match point ĆØ arrivato.Ā  A Roma il Napoli dovrĆ  essere un po’ piĆ¹ maleducato e portare a casa i 3 punti.

Ironia della sorte, come a Cagliari, ancora un ex a sbarrare la strada agli azzurri: dopo il toscano Mazzarri, il toscano Sarri. Il cerchio si chiude.

Paura di vincere?

Nella corsa scudetto ĆØ entrata in pista la safety car. La pattuglia di testa procede compatta a ritmo rallentato, in attesa che il tappo salti e la volata possa finalmente partire.

Ma, tra una frenata e l’altra, un dato balza agli occhi: nessuno dei tre allenatori di testa, in carriera, ha mai vinto uno scudetto.

Ebbene sƬ, nĆØ l’esperto Spalletti, nĆØ il pragmatico Pioli, nĆØ il giovane Inzaghi hanno portato a casa, nella loro carriera un titolo Nazionale. Tutti, perĆ², ci sono andati vicini.

Spalletti, a Roma, contese lo Scudetto all’ Inter con il gioco e con le idee, salvo poi sciogliersi sul finale di stagione. Pioli proprio con il Milan, una stagione fa, cullĆ² il sogno tricolore, dissolvendolo, perĆ², giornata dopo giornata nel girone di ritorno. Anche Inzaghino ci fu molto vicino con la sua Lazio, nella stagione del Covid: Lotito si sta mangiando ancora le mani.

La sindrome da braccino corto si ĆØ impossessata dei tre mister: alla lunga, perĆ², a dare la svolta, l’ esperienza, la tenuta mentale e anche una dose di fortuna che non guasta mai.

Ma domani, a differenza di Cagliari, ci si aspetta uno Spalletti con il sangue agli occhi: approfittare della troppa galanteria delle milanesi per dare uno scossone alla lotta Scudetto.