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Si gonfia la rete- De Canio: “Se le alternative stanno bene, penso che Spalletti non abbia problemi nell’escludere dei titolari. Scudetto? Siutazione buona, nessun padrone”

Gigi De Canio

L’ex allenatore del Napoli, Gigi De Canio, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte durante il programma “Si gonfia la rete”

L’ex allenatore del Napoli, Gigi De Canio, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte durante il programma “Si gonfia la rete”.

Queste le sue parole:

L’allenatore è condizionato da tante cose che noi dall’esterno non sappiamo. A volte sei condizionato anche a far giocare dei calciatori che vorresti tener fuori perché le alternative fanno peggio. Se le alternative stanno bene, penso che Spalletti non abbia dubbi o problemi a far giocare chi sta bene. Lo conosco da tanto tempo, abbiamo due storie più o meno parallele, ho avuto modo di capire e comprendere il suo pensiero. Ci siamo incrociati tante volte ma al di là di questo ci conosciamo da tanto, lo stimo molto sia come persona che come allenatore. Chi viene dalla gavetta non se ne fa di questi problemi.

Se fosse nella condizione di farlo escluderebbe dei titolari ma bisognerebbe capire se poi gli altri stanno meglio. Sono tante le situazioni a cui l’allenatore cerca di dare risposte in base agli allenamenti e la condizione psicofisica di ogni calciatore. Dovendo fare delle scelte prima, l’allenatore guarda gli uomini, le motivazioni, la capacità di reazione.

Verona? Sono 2-3 anni che si è imposto attraverso una certa scelta di gioco e calciatori. Bisogna dare atto allo scouting del club che ha funzionato bene, hanno sfruttato bene il materiale umano. Squadra che dà fastidio a tutti, quindi è una gara difficile. Però il fatto che il Napoli non abbia risposto bene alla partita con il Milan non vuol dire che non debba fare bene contro il Verona.

Scudetto? Mai una situazione come questa può essere buona, non ci sono padroni. Non è escluso che quello che è capitato al Napoli domenica non possa capitare agli altri. Peccato per la prestazione e il risultato ma c’è la capacità di reagire”.