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D’Agostino: Lobotka, cervello del Napoli

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gaetano D’Agostino, ex calciatore di Roma ed Udinese ed attuale allenatore
Come procede il progetto di tecnica individuale con i giovani? “Procede molto bene, siamo arrivati a 70 ragazzini dopo un mese. Si divertono, fanno cose “nuove, cose da settore giovanile. Allenandosi a gruppi da 4 ripetiamo gli esercizi per incamerare i concetti. Ci sono numerosi talenti, questa è una generazione atleticamente superiore alla nostra. A livello cordinativo hanno qualche lacuna”. Collaborazione con Moscardelli? “È venuto a trovarmi per una challange per coltivare il sogno dei ragazzi. Potrebbe ancora fare la differenza a questa età… di solito gioca a calciotto con Totti”. Come giudichi la Roma di Mourinho? “Non è sbalorditiva dal punto di vista del gioco, ma è concreta. L’obiettivo è il quarto posto, il club sta rispettando le aspettative. È comuque sempre sul filo del rasoio, spesso rischia di far svanire il bottino pieno”. Cosa manca a Zaniolo per essere un top player? “Deve ancora distribuire bene le energie. Anche ieri non è riuscito a fare gol. Ha un buon potenziale, ma non è ancora un campione, dovrebbe segnare almeno 15 reti a stagione per diventarlo”. Pensieri sulla Fiorentina e sull’avvio di stagione? “Mi sta stupendo in negativo. Il reparto offensivo non è prolifico, manca il pezzo da 90. Mister Italia da fiducia a Jovic, ma la fase realizzativa è stentata. Credo che l’autostima dell’attacco dipenda molto dal grande bomber sul quale la squadra dovrebbe contare”. Commisso non ha mai sostituito Vlahovic… “Il patron ha ingaggiato 3 calciatori per sostituirne 1. Non è stato acqusitato un giocatore di livello per sopperire alla cessione del serbo”
 Giudizio sull’avvio di stagione dell’Udinese? “La squadra può arrivare lontano. Si fonda sull’organizzazione, ma se non riuscirà a mantenere questi ritmi prima o poi crollerà. Anche perché la qualità non è eccessivamente elevata. Se mantiene questo status può andare lontano, è molto fisica come squadra”.  Simeone ha bisogno di spazio al Napoli? “Avrà il suo spazio. Ha dimostrato di essere un calciatore che comincia a vedere la porta, l’ho sempre seguito dal suo trascorso. Era troppo generoso, ma ora è maturato e sta trovando maggiormente la strada del gol”. Nel prossimo turno gli azzurri affronteranno la Roma…”Se il Napoli giocherà a ritmi alti, sarà dura per la Roma. Il club azzurro è bravissima tecnicamente. Se gli azzurri dovessero confermare il loro momento di forma, i giallorossi dovrebbero soltanto fare un’impresa per vincere. Mourinho dovrà far giocare la sua squadra tra le linee e dovrebbe limitare il raggio d’azione di Lobotka, cervello del Napoli. Quest’ultimo dovrà temere la ripartenza dei padroni di casa, perché questo sistema di gioco potrebbe essere pericolosi per la difesa dei partenopei”. Il Bari può raggiungere i play off? “Credo proprio di sì. È una squadra consapevole, ci sono tanti calciatori interessati e d’esperienza come Antenucci. I pugliesi diranno la loro, sono attrezzati per il raggiungimento della Serie A. Nascerebbe comunque un problema per il problema della multiproprietà, ma si troverebbe un escamotage”.