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Corbo: Io mi sarei tenuto stretto Spalletti perché è uno dei più bravi allenatori italiani

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Corbo, editorialista Repubblica
“Conte? Ho avuto la conferma nelle sue avventure con Juventus e Inter che è insaziabile sul mercato. Portò brillantemente il Bari in Serie A e il giorno dopo andò nella sede del Bari con un foglietto che conteneva gli 8 nomi da comprare e gli 8 nomi da cedere. Gli venne detto che non fosse possibile assecondare la sua richiesta e così finì il suo rapporto col Bari.
Conte è un allenatore molto bravo, ma non fa sconti, vuole certi giocatori e quelli deve ottenere. Ha grandissima bravura, ma anche un carattere un po’ troppo rigido. Perché De Laurentiis non ha ancora l’allenatore? Io mi sarei tenuto stretto Spalletti perché è uno dei più bravi allenatori italiani nel preparare la partita e nel gestire la squadra. Credo che sia stato un po’ incauto lasciar partire Spalletti e non aver pensato di fermarlo. Il Napoli dice che ha 40 nomi, ma sotto il fumo non si vede niente. Il Napoli ha delle difficoltà perché è stato abbandonato da due personaggi vincenti e deve sostituirli. Il nuovo allenatore non deve costare molto. Tra gli allenatori disposti a venire devi trovare quello disposto a venire per sostituire chi ha vinto lo scudetto. Non tutti sono disposti a bruciare la carriera perché vieni a dover vincere uno scudetto. Ripetere il lavoro di Spalletti per me è un’impresa. Chi viene qui deve sapere di dover fare almeno quanto Spalletti, ovvero valorizzare i giocatori e vincere. È difficile per De Laurentiis tornare sui suoi passi perché lui non ha fermato Spalletti e Giuntoli. Si è lasciato distrarre dai festeggiamenti, ma ha perso un po’ di giorni preziosi per riflettere o per cercare l’allenatore giusto. Credo che il Napoli sia un po’ in ritardo, ma De Laurentiis merita fiducia. Poi saremo i primi a criticare se le cose non andranno bene”.