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Alessandro Budel: Lobotka dovrebbe essere sempre al centro del gioco degli azzurri

A “1 Football Club”, programma radiofonico su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Budel, ex calciatore del Genoa e cronista di Dazn. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Che Napoli ha visto sabato?

“E’ un po’ che non vedevo un Napoli così, sarò sincero. Ho visto una squadra lenta, compassata, senza ritmo e dinamismo. Anche in chiave tattica mi è sembrata confusionaria. Mario Rui dava poca ampiezza, e gli esterni erano troppo vicini ad Osimhen. La squadra, poi, si è ripresa con i cambi, grazie al grande gol di Raspadori”

Anche Lobotka sembra essere decentralizzato nei meccanismi di gioco

“Credo che Garcia voglia un Lobotka più alto. C’è da dire, però, che Juan Jesus e Ostigard non hanno nel proprio DNA la verticalizzazione rapida. Non trovando Lobotka, dunque, e con le difficoltà di impostazione dei centrali, il Napoli ha fatto fatica. Lo slovacco è un giocatore che dovrebbe essere sempre al centro del gioco degli azzurri”

Il Napoli, in certe occasioni, crede possa fare a meno di Victor Osimhen?

“Non è facile. Ci sarà tempo e modo per far rifiatare il nigeriano, anche se Victor è la punta di diamante. Ciò detto, al Marassi mi sarei aspettato l’ingresso di Simeone al fianco di Osimhen per supportare ulteriormente la manovra offensiva”

Quali sono le differenze che ha notato tra il Napoli di Garcia e quello di Spalletti?

“Non ho visto il dominio territoriale che solitamente è stato evidente. Il possesso degli azzurri è stato sterile, con poco dinamismo e presenza sulle fasce. Il Napoli, dunque, non riusciva a creare alternative di gioco”