fbpx

Focus azzurro-La serenità perduta

 

Focus azzurro-La serenità perduta-La consueta rubrica del giorno dopo

La serenità perduta-La comitiva Garcia pareggia per 0-0 contro il Bologna in trasferta e si allontana enormemente dalla testa della classifica. Il Napoli onestamente non ha giocato una bella partita, facendo però intravedere qualche leggero miglioramento per quanto concerne tattica e schemi. Comunque il grande Napoli visto lo scorso campionato per il momento è ormai un lontano ricordo, soprattutto perché la squadra sembra aver perso la sua proverbiale serenità. Ma soffermiamoci ora a commentare il contributo tecnico degli azzurri contro la formazione felsinea. Inoperoso Meret che si gode la partita da spettatore non pagante. Ondivaga la prestazione degli esterni bassi Di Lorenzo e Olivera. Propositivo Di Lorenzo che imperversa sulla propria fascia di appartenenza, risultando un punto di riferimento costante per i compagni di cordata. Deludente Olivera che si macchia subito di un cartellino giallo, danneggiandolo per tutta la gara. Meglio in fase propulsiva l’uruguaiano, ma non è mai devastante come ci avevano narrato.

La serenità perduta-Tenace e accorta la coppia centrale difensiva, composta per l’occasione da Ostigard e Natan.

Ostigard è decisamente un calciatore da battaglia, appare però non eccepibile nei cosiddetti fondamentali, comunque presidia costantemente il fortino azzurro. Lineare Natan che gioca finalmente titolare dopo che tutta la piazza partenopea lo stava invocando da tempo, svolge il suo onesto compitino difensivo senza mai eccellere più di tanto, dando però alla fine della fiera una buona sicurezza al comparto. Discreto il supporto tecnico del centrocampo azzurro. Bravo Anguissa che dopo un paio di partite decisamente fiacche ritorna ad essere l’inossidabile Zambo, sfornando una prestazione di alto livello sia dal punto di vista atletico che da quello tattico. Raffinato come spesso gli succede Zielinski, gioca un calcio tutto fatto di strappi e ricami che mette in seria difficoltà la retroguardia avversaria.

Il suo rifiuto al calcio arabo ci ha ridato un calciatore talentuoso!

Genialoide Lobotka, gli bastano pochi minuti per prendere le redini del centrocampo azzurro, dirigendo la squadra anche nei momenti di difficoltà. Garcia non può fare assolutamente a meno dei neuroni di Lobo! Non trascendentale la partita del settore avanzato. Impalpabile Raspadori che si dà da fare per creare problemi al Bologna, ma senza ottenere grandi risultati. Ancora non si capisce bene qual è il ruolo naturale di Raspa nel tridente offensivo, speriamo solamente che non diventi un dilemma angosciante per tutta la stagione. Reattivo e scattante Kvara che però non riesce con le sue giocate a creare la famosa superiorità numerica, tenta qualche specialità della casa ma non sempre gli riescono come in passato.

La serenità perduta-Indomabile e furioso Osimhen.

Indomabile perché si batte e si sbatte contro la difesa del Bologna per tutta la gara, creando diverse occasioni da gol. Osi ha il grosso demerito di sbagliare goffamente il calcio di rigore, che avrebbe dato tranquillità alla squadra di Garcia. Furioso il nigeriano quando viene sostituito nel secondo tempo dall’allenatore, è autore anche di una brutta reazione, atteggiamenti che sono assolutamente deleteri per tutto l’ambiente. In definitiva il Napoli di Garcia continua ad annaspare nelle acque agitate del campionato italiano, facendo intravedere gravi difficoltà tattiche, che dovranno essere capite e risolte al più presto. Soprattutto perché dopo poche giornate dall’inizio del campionato la lepre Inter corre indisturbata in testa al gruppo e se non ci sbrighiamo sarà difficile andarla a prendere. Le prossime partite del torneo contro Udinese e Lecce appaiono già snodi cruciali per il Napoli di Mister Garcia…