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Napoli giocattolo rotto dopo addio di Spalletti e ‘juventinità’ di Giuntoli

Francesco Modugno

Napoli, tante novità dopo il 30 giugno

Il Napoli vive un momento di profonda crisi, e la dirigenza, insieme all’allenatore Rudi Garcia, è nel mirino delle critiche. Il quotidiano Libero ha puntato il dito contro di loro, analizzando la situazione attuale della squadra azzurra.
Dito puntato contro il presidente Aurelio De Laurentiis, oggetto di pesanti critiche da parte del giornale. Si rimprovera al presidente di aver commesso errori di valutazione nel mercato dei trasferimenti, insistendo su giocatori ormai in declino e affidandoli all’ex allenatore Gattuso.
Questo ha contribuito a minare la solidità della squadra. Inoltre, il quotidiano sottolinea che la situazione è peggiorata quando l’allenatore Spalletti ha deciso di rescindere il contratto e ritirarsi, seguito da Giuntoli, che ha rivelato la sua simpatia per la Juventus.
De Laurentiis sembra aver reagito in modo impreparato a queste sfide e le scelte di affidare la guida del Napoli a un allenatore che era praticamente sconosciuto in Italia, proveniente dall’Arabia Saudita, sono state oggetto di domande e perplessità.

Queste le parole del quotidiano

“Stavolta De Laurentiis l’ha fatta grossa, più di quando ha pensato che continuare a insistere su giocatori a fine ciclo e di affidarli a Gattuso fosse una buona idea. Il giocattolo ha iniziato a rompersi quando Spalletti ha deciso di non rispettare il contratto e di fare un passo indietro.
Seguito poi da Giuntoli che si è riscoperto juventino. De Laurentiis si è fatto trovare impreparato. Ancora oggi non è chiaro cosa lo abbia spinto ad affidare il Napoli a un allenatore dimenticato in Arabia Saudita.”

Le critiche a Rudi GarciaNapoli in crisi

Anche l’allenatore Rudi Garcia non è immune dalle critiche. In soli cinque incontri, sembra aver vanificato due anni di progressi fatti da Osimhen. Ha apportato modifiche alla formazione, smontando una catena di destra che funzionava bene per dare spazio a Raspadori fuori posizione.

Inoltre, Kvaratskhelia sembra abbandonato e scoraggiato a causa della mancanza di gol, mentre la difesa mostra evidenti falle in tutte le parti del campo. Il giovane Natan è stato costretto a entrare in gioco solo a causa degli infortuni degli altri giocatori difensivi, e nonostante non sia un esperto come Kim, sembra essere emerso come una scelta migliore rispetto all’inesperto Juan Jesus.

Il giornale conclude sostenendo che l’errore fondamentale è stato affidare la panchina a Garcia.

“Rudi Garcia sta dimostrando di non essere minimamente all’altezza: in cinque giornate ha distrutto due anni di progressi di Osimhen, ha smontato la funzionante catena di destra per insistere su Raspadori fuori posizione.

In più Kvaratskhelia è abbandonato e intristito dal digiuno di gol, la difesa fa acqua da tutte le parti: per vedere Natan si sono dovuti infortunare tutti gli altri; non è Kim eppure è apparso superiore all’inguardabile Juan Jesus. L’errore lo ha commesso chi gliel’ha affidata, quella panchina“.