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Corsa scudetto, in cinque per il tricolore: le squadre a confronto punto per punto

Campionato italiano

Corsa scudetto, Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Napoli sono racchiuse in quattro punti dopo sei giornate, tutte con l’obiettivo di vincere il campionato: il dettaglio delle situazioni attuali e delle prospettive di ogni formazione

Inter

La capolista (per differenza reti) è stanca fisicamente, ma pare consapevole di quel che serve per non drammatizzare eccessivamente quella che è la prima sconfitta stagionale nel contesto di un eccellente avvio di anno. Certo, dopo il derby non ha mai davvero convinto in tre partite, ma una vittoria convincente limiterebbe il passo falso infrasettimanale a… Un passo falso.

Anche il calendario  e favorevole, Salernitana e Bologna prima della pausa nazionali di ottobre offre il fianco a una ripartenza immediata dopo lo stop del Giuseppe Meazza, mentre il blocco successivo è più ostico (Torino, Roma, Atalanta, Frosinone): sarà fondamentale arrivarci con sei punti in più in cascina. In alternanza, ovviamente, c’è la Champions League.

Mentre l’infermeria, non dice bene, l’elefante nella stanza è il problema muscolare di Marko Arnautovic, che terrà fuori l’austriaco probabilmente fino al derby d’Italia del 26 novembre, riducendo drammaticamente le rotazioni offensive. Juan Cuadrado rientrerà a breve, Stefano Sensi leggermente più in là con l’obiettivo di risalire le gerarchie.

Ma anche delle certezze, uno dei centrocampi più forti d’Europa, una difesa ampia di rotazioni, un Lautaro Martinez sempre letale e un Federico Dimarco invidiato dai top club del continente: sono pochi i punti deboli della squadra di Simone Inzaghi. Può anche avere in più con Davide Frattesi. Ha giocato una partita da titolare e ha già segnato, ma deve ancora entrare appieno nelle rotazioni dell’allenatore, con attese alte. E poi Cuadrado, che a destra può essere preziosa risorsa.

Milan

Si poteva pensare che gli schiaffoni nel derby avrebbero fatto danni inenarrabili, e invece la reazione è stata immediata. Lo 0-0 col Newcastle può sembrare un brodino, in realtà è stata una prova di forza a cui è mancato “solo” il gol. Poi due vittorie in campionato, segno che anche le gambe al momento rispondono bene. Ma e il calendario che arrivano le  dolenti note. Un po’ per la distanza tra una partita e l’altra in questo periodo, cosa che Pioli ha fatto notare pubblicamente già due volte. Un po’ perché da qui alla sosta del 19 novembre, fra le altre, il Diavolo incontrerà Lazio, Dortmund, Juve, Psg (due volte) e Napoli. Brividi.

L’infermeria dice quasi bene, la notizia più bella è stata il recupero di Maignan (anche se Sportiello si è fatto trovare bello pronto), che dovrebbe tornare con la Lazio. Kalulu rientrerà dopo la sosta di metà ottobre, Krunic tra Juve e il primo round col Psg. Bennacer e Caldara lungodegenti. Le novità invece sono oltre ai “soliti” Leao e Giroud – 7 gol e 4 assist stagionali in due – Reijnders e Loftus-Cheek sono stati le vere svolte nel nuovo Milan. Buono anche l’apporto di Pulisic. Il futuro? Chukwueze, in particolare. Fin qui qualche sprazzo, ma poca roba rispetto al suo potenziale. E attesa anche per Jovic, attualmente ancora fuori condizione. Dopo Cagliari, cresce a dismisura l’attenzione sui prossimi passi di Adli.

Juventus

È una Juve che corre, denotando una buona preparazione fisica collettiva, ma che mentalmente ancora non ha trovato una stabilità affidabile, alternando gare, o frazioni di gare, di grande presenza e attenzione, a fasi “farfalline”, per dirla all’Allegri, condite da cali di concentrazione ed errori individuali. Ma il calendario sorride a metà, da qui alla sosta di metà novembre la Juve è attesa da tre trasferte impegnative a partire dalla prossima, a Bergamo, contro un’Atalanta che ha solo un punto in meno in classifica. A seguire Milan e Fiorentina completeranno il trittico, inframezzato dal derby e dal match col Bologna. Contro l’attuale fanalino di coda Cagliari il sesto e ultimo impegno per una Juve fuori dal palcoscenico internazionale. Anche l’infermeria non sorride bene, Contro il Lecce erano out in tre: il lungodegente De Sciglio, che a maggio aveva dovuto fermarsi a causa della lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e che rientrerà a cavallo fra il 2023-24;

Alex Sandro, vittima di una lesione di medio grado al bicipite femorale della coscia sinistra, out fino almeno alla fine di ottobre e Kean, stoppato da una botta a una tibia. Senza considerare la situazione di Pogba, mai recuperato del tutto ma fermo in attesa delle contro analisi.

Ma in tutto questo ci sono anche certezze, Chiesa è l’attuale punto di forza della squadra, e non solo per i 4 gol realizzati in sei gare, al pari di Vlahovic. La trasformazione da esterno in attaccante è in atto, ma soprattutto sta crescendo in personalità e leadership.

Atalanta

Non è la miglior versione dell’Atalanta di Gasperini in entrambe le fasi di gioco, ma per ora sta comunque funzionando e lo confermano i tre successi di fila. Poi il campionato non sorride bene, l’agenda è particolarmente impegnativa per i nerazzurri, che affronteranno in sequenza Juventus, Sporting e Lazio prima della sosta. Nel secondo blocco occhio alla sfida con l’Inter, oltre al doppio incontro di Europa League con lo Sturm Graz.
E neanche l’infermeria sorride, per Scamacca e Touré. Per l’attaccante della Nazionale serviranno ancora alcune settimane, per Touré invece non prima della fine dell’anno. in tutto questo però ci sono delle cose buone, Koopmeiners e Lookman sono gli uomini su cui l’allenatore sa sempre di poter fare affidamento, i gol pesanti arrivano da loro ed è sempre più difficile coinvolgerli nel turnover.

Napoli

Sul piano fisico, il Napoli non sembra avere particolari problemi. Sia a Bologna che contro l’Udinese le prestazioni sono state positive. L’aspetto mentale, invece, è diverso: resta da capire come la squadra assorbirà le tensioni del caso Osimhen. In campionato le sfide sono alla portata degli azzurri: prima della sosta c’è la trasferta di Lecce e la gara interna con la Fiorentina. In mezzo però c’è la sfida col Real Madrid al Maradona in Champions League. Dopo, fari su Napoli-Milan tra partite sulla carta accessibili.L’infermeria dice che Rrahmani potrebbe pesare enormemente. Ha una lesione muscolare di basso grado, Garcia spera di recuperarlo per il Real. Se ne parla direttamente dopo la sosta invece per il rientro di Juan Jesus, sempre alle prese con un infortunio muscolare ma di entità più seria. Le belle notizie potrebbero venire dalle certezze Osimhen è senz’altro il punto di riferimento per il Napoli. Aver sbloccato anche Kvaratskhelia, che non segnava da oltre sei mesi, potrebbe ridare nuova linfa alla squadra in più c’è Lindstrom. È stato l’acquisto più costoso di questa sessione per il club, ma non ha ancora esordito dal primo minuto, abbiamo anche scoperto che Natan non e male.