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Jacobelli: De Laurentiis ha sottolineato quanto il responsabile della scelta allenatori sia lui e questo è già un punto di partenza

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Xavier Jacobelli, giornalista
“Il Napoli? Le parole pronunciate da De Laurentiis hanno innescato il conto alla rovescia per la panchina di Garcia. Se la società decide di cambiare, che cambi adesso. Conte? Si tratta di capire quali potrebbero essere i termini dell’operazione.
Io credo che non sia solo una questione di modulo, ma di uomini e chi li guida. Va trasmessa chiarezza di scelte a questi uomini. Ho faticato a riconoscere il Napoli contro la Fiorentina. Ci sono state sostituzioni sbagliate, giocatori fuori ruolo. Conte saprebbe benissimo cosa fare col potenziale della squadra a disposizione.
La domanda da porsi e da porre a Garcia è perché abbia deciso di smontare un giocattolo perfetto e rimontarne un altro. È chiaro che alla luce di quanto sta accadendo, si pone un’analisi degli errori commessi. De Laurentiis ha sottolineato quanto il responsabile della scelta allenatori sia lui e questo è già un punto di partenza. Niente è compromesso per ora, nè in campionato nè in Champions League.
La bellezza del Napoli della passata stagione trasmetteva a chi vedeva le partite la gioia di giocare a calcio. Avendo la possibilità ed essendo solo all’ottava giornata di campionato, bisogna capire se Garcia abbia compreso la natura di ciò che funziona e abbia il tempo di intervenire.
Si tratta di capire quale sia la possibilità del Napoli di risalire in materia di qualità del gioco ed essendo gli stessi giocatori mi rifiuto di pensare che abbiano dimenticato i criteri del gioco trasmessi da Spalletti. Immagino che De Laurentiis voglia capire in questi giorni, in queste ore se ci siano margini di risalita. Stiamo parlando di una squadra meravigliosa che si è lasciata alle spalle una stagione favolosa, bisogna capire se c’è una via d’uscita o meno.
Spalletti? A me piace enormemente. Secondo me si è calato perfettamente nei panni del commissario tecnico e ciò che mi piace di più è l’orgoglio di allenare la Nazionale”.