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Infortunio Osimhen e Anguissa, prof. Castellacci: “Non bisogna affrettare i recuperi, non è il caso di rischiare”

Infortunio Osimhen

Infortunio Osimhen e Anguissa, prof. Castellacci: “Non bisogna affrettare i recuperi, non è il caso di rischiare”

Non solo gli infortuni con le proprie squadre di club, ma rimane una spada di Damocle la partecipazione dei calciatori alle nazionali e eventuali infortuni che possono conseguirne.

Il caso più emblematico in Italia rimane Gigi Riva.

L’indimenticato numero 11 del Cagliari e della nazionale di Ferruccio Valcareggi, all’inizio degli anni settanta, contribuì in maniera determinante alla vittoria dell’unico scudetto per gli isolani che, avendo uno squadrone (con il faro Riva), avrebbe potuto tranquillamente ripetersi anche per la stagione successiva, quella del 1970-71 e invece un infortunio in nazionale dell’ala sinistra e la sua fuoriuscita forzata dalla squadra, quasi per l’intera stagione, determinò la vittoria dello scudetto da parte dell’Inter e la vittoria della classifica capocannonieri a Roberto Boninsegna (Gigi Riva aveva vinto la stagione passata).

Il Cagliari si classificò settimo e da lì si arrivò allo sfaldamento della squadra Campione d’Italia.

I calciatori hanno valori inestimabili e non possono permettersi infortuni

Oggi tali situazioni pare si ripetino, ma con una particolarità non da poco…i calciatori hanno valori inestimabili e i loro infortuni incidono non poco sulle casse delle società.

Infortunio Osimhen e Anguissa

In merito agli infortuni di Anguissa e più in particolare di Osimhen con la sua Nigeria, Enrico Castellacci, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Medici del Calcio ed ex responsabile dello staff medico della Nazionale italiana, ha voluto dire la sua in merito, intervistato a Radio Punto Nuovo, nel corso di ‘Punto Nuovo Sport Show’: “Il calcio italiano continua ad avere dei periodi neri, che ciclicamente disturba il rilancio della Nazionale. Stendiamo un velo pietoso, sperando che molte di queste notizie possano rivalersi false. Spalletti è un grande motivatore, saprà toccare le corde giuste per riportare la squadra sui binari più adatti.

Chiaramente, dovrà adeguarsi al gruppo che gli è rimasto a disposizioni, tra brutte notizie ed infortuni.

Infortuni Osimhen e Anguissa? Nel primo caso bisogna aspettare gli esami strumentali, ma se è un semplice affaticamento non si dovrebbe trattare di nulla di grave. Le parole del CT della Nigeria fanno capire come non vogliano rischiare il ragazzo, consapevoli che ha degli impegni delicati con il proprio club.

Nel secondo caso, bisogna avere anche lo scrupolo di attenzionare l’utilizzo di questi calciatori.

La lesione di primo grado è la più lieve in assoluto, nel giro di 15-20 giorni dovrebbe tornare al 100%.

Dovrà essere il ragazzo stesso a dire come si sente, prima dell’esame obiettivo dei sanitari. In linea di massima, 20 giorni dovrebbero bastare e non si deve sforzare la muscolatura del ragazzo in maniera prematura, altrimenti si rischia uno stop più lungo“.