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Salernitana – Napoli, Alberti: Domani il mio cuore sarà diviso a metà perché dopo 11 anni l’amore verso Salerno non si dimentica

Salernitana positivi

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete”  è intervenuto Aniello Aliberti, ex presidente della Salernitana

“Domani il mio cuore sarà diviso a metà perché dopo 11 anni l’amore verso Salerno non si dimentica. Da campano e da napoletano però sono felice che il Napoli vada bene e vinca gli scudetti.
Se ci fosse stata una federazione seria che non ci escludesse saremmo rimasti in serie A.
Ci fecero un danno inenarrabile, ma ho vissuto 11 anni belli a Salerno.  Spalletti da uomo intelligente credo abbia valutato che sarebbe stato difficile ripetersi a Napoli. Ma, oggi difficilmente vedremo giocare il Napoli come l’anno scorso perché c’è un altro allenatore con nuove idee. La squadra è forte, i giocatori sono gli stessi, ma cambiando il modulo ed i metodi di allenamento qualche contraccolpo ci sta.
Che il presidente stia vicino a squadra e allenatore credo sia abbastanza normale. Credo stia cercando di far capire ai giocatori che devono ascoltarlo e allo stesso modo sta dando carisma all’allenatore nei confronti della squadra. Da presidente avrei fatto il pazzo per tenere Giuntoli. Avrei ceduto anche Osimhen, ma avrei tenuto Giuntoli, per farvi capire l’importanza del ds. Il buon Paratici dopo aver speso tanto, troppo, non ha prodotto ciò che Giuntoli ha prodotto a Napoli.
Un campionato come quello dell’anno scorso non si ripeterà più perché nessuna squadra schiaccerà il campionato come ha fatto il Napoli. Non è razzismo, ma la serie A è piena di stranieri: prima erano solo fenomeni, ora sono mediocri. Anche a Salerno, parlano 5 lingue!”.