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De Rienzo: il Pampa Sosa che, qualche settimana fa, aveva previsto che il Napoli sarebbe stato altalenante

Napoli - Frosinone
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuta Jolanda De Rienzo, giornalista e conduttrice di Sportitalia. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Quanto vale la gara di Udine per il Napoli?
“Citerò il Pampa Sosa che, qualche settimana fa, aveva previsto che il Napoli sarebbe stato altalenante. Dopo la vittoria di Monza, qualcuno ha pensato ad un Napoli che avrebbe potuto puntare alle coppe europee con maggiore continuità. Gli azzurri, ad oggi, potrebbero ancora puntare, se non al sogno Champions, ad una qualificazione in Conference. I risultati delle rivali, Fiorentina e Lazio su tutte, possono aiutare. Sono gli azzurri che, però, sono artefici del proprio destino. Non si può pronosticare nulla. Va anche compreso che si vince e si perde tutti insieme. Serve compattezza”
Quale sarà il futuro della panchina azzurra? Ci sono novità?
“Settimana scorsa ci eravamo detti ‘vorremmo Conte ma immaginiamo Pioli’, è lo scenario che si sta delineando. Conte ha dato la sua disponibilità, ma De Laurentiis potrebbe aver pesato anche l’importanza e l’onerosità di un progetto guidato dal tecnico leccese. Quasi mai il presidente ha scelto attaccanti di prima fascia ed over trenta. Il trentenne è sempre stato un calciatore scelto come seconda linea e senza particolari esborsi. La notizia Lukaku-Osimhen, che sta uscendo in questi giorni, potrebbe anche indurre a lasciare aperta la pista Antonio Conte. In questo momento, però, vedo avanti Pioli, che sta facendo un’operazione simpatia con i tifosi napoletani. Mi viene da pensare alla battuta sui cappelletti in brodo ma, caro Pioli, come fai a mangiarli d’estate? (ride n.d.r)”
Come ha fatto il direttore Criscitiello a pronosticare il risultato di Sassuolo-Inter?
“Se lo chiedete al direttore Criscitiello, darà una risposta, se lo chiedete a me, ne darò un’altra. Il direttore ha già fatto un bel discorso sul rapporto tra Carnevali e Marotta. In un momento in cui una squadra non ha più nulla da chiedere al campionato e gioca contro un’altra squadra che, invece, è più in difficoltà, è naturale che, inconsciamente, la prima possa mollare qualcosa. Marotta e Carnevali sono due professionisti, che ci tengono a svolgere per bene il proprio lavoro, questo va chiarito. Ci sta che, dopo i festeggiamenti ed aver tirato i remi in barca, una squadra molli la presa. Poi, succede che Criscitiello becca anche Cagliari-Lecce. Anche lì, il pensiero può starci, ma il Lecce ha avuto delle occasioni importanti per vincere la partita”