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Pavarese: Mazzarri? “I calciatori dovranno avere la consapevolezza che oggi ha pagato Garcia, ma domani

Auguri di Natale del Napoli
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
La notizia di Mazzarri conforta l’ambiente?
“Sono del parere che qualsiasi decisione non sarà facile. Mazzarri, rispetto agli altri contendenti, ha il vantaggio di conoscere già l’ambiente ed essere già apprezzato dai tifosi. Walter potrà contare anche sul suo senso di rivalsa, visti gli ultimi risultati. Personalmente, auspicavo l’arrivo di Cannavaro, puntando sulla grande determinazione e voglia di dimostrare di essere all’altezza, oltre che sulla napoletanità, un fattore che avrebbe potuto consentire al presidente di favorire questa scelta. Chiunque arrivi dovrà essere consapevole del momento ed essere animato da grande determinazione da trasmettere ai giocatori. Alla fine, sono loro a decidere tutto”
Si dovrà entrare subito in sintonia con i calciatori?
“Questo è basilare. Credo che i colloqui del tecnico siano incentrati soprattutto su questo”
Con quale pressione arriva Walter Mazzarri rispetto a quella che Rudi Garcia dovette fronteggiare al suo approdo?
“Arriva con un bagaglio di esperienza molto forte, consapevole del fatto che quanto fatto in passato non conta. Bisognerà guardare al presente, ed il presente ci dice che la squadra ha bisogno di un motivatore e di un uomo che possa far ritrovare ad ogni calciatore la fiducia in sé stessi che, probabilmente, è venuta meno in questi mesi”
Chi potranno essere i pupilli del tecnico toscano?
“Un grande allenatore del Napoli diceva che aveva la fortuna di poter contare su Maradona, ed al calciatore che decide le partite si porta la colazione a letto… I pupilli saranno coloro i quali sapranno fare la differenza non solo in campo, ma anche nello spogliatoio”
Come accoglierà la squadra Walter Mazzarri?
“I calciatori dovranno avere la consapevolezza che oggi ha pagato Garcia, ma domani le scelte in negativo potranno influire su loro stessi. È una responsabilizzazione per i giocatori”
Come potrà influire in così poco tempo mister Mazzarri?
“Si dovranno affrontare Atalanta, Inter e Juventus. Anche le avversarie, tuttavia, dovranno sapere che si giocherà contro un Napoli che peggio di così non potrà fare. Ricordiamo che gli azzurri sono sempre i campioni d’Italia”
C’è da difendere un titolo, anche se Garcia aveva specificato che l’obiettivo del  presidente era di arrivare tra le prime quattro.
“Il presidente cosa doveva imporre? C’era bisogno che il presidente dicesse che bisognava vincere il campionato? Erediti una squadra campione d’Italia, forte della permanenza di calciatori ambiti sul mercato, come Osimhen e Kvaratskhelia, e il patron doveva pretendere un piazzamento tra le prime quattro? Troppo comodo…”
Il Napoli è ancora in tempo per risalire la classifica?
“Siamo solo ad un quarto del campionato. È difficile non avere negatività durante la stagione, ma il Napoli l’ha già affrontata e supererà anche questo momento negativo”
Non crede si sia corso un po’ troppo con Garcia? Il tecnico francese è in linea con tutti gli obiettivi di stagione, eppure si ritrova in una situazione come quella attuale, a differenza di un Mourinho ancora idolatrato a Roma.
“Mourinho è un allenatore di grande personalità, in una piazza dove ha saputo portare un trofeo internazionale ed una finale di Europa League. In campionato può anche essere giustificato dai tanti infortuni che la squadra ha subìto. Garcia, invece, non è un grande comunicatore, e l’ha dimostrato. La sua grande tensione, manifestata nei rapporti con la stampa, può essere stata trasmessa anche alla squadra”
Che messaggio è per le altre squadre l’arrivo di Walter Mazzarri?
“E’ un messaggio forte di una società che non vuole lasciare nulla di intentato e che si è resa conto di aver sbagliato la scelta del tecnico, seppur si tratti di un errore isolato”
Inter-scudetto ci siamo già?
“Non direi. I nerazzurri sono la squadra più forte, per la profondità della rosa e la qualità. Anche il Napoli, però, vanta una rosa importante, mentre la Juventus avrà il vantaggio di non dover pensare alle coppe”