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Esclusiva Casa Napoli – Fausto Pizzi: Il Legame Indissolubile tra Napoli e Inter

Il calcio italiano è spesso teatro di storie avvincenti e di giocatori che lasciano un’impronta indelebile nella storia di più di una squadra. Fausto Pizzi è uno di questi calciatori, legato in modo indissolubile a due delle squadre più prestigiose della Serie A: il Napoli e l’Inter.

Fausto Pizzi nato a Rho, il 21 luglio 1967 è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista., ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili dell’Inter, viene aggregato alla prima squadra nella stagione 1985-86 senza mai scendere in campo. Viene dirottato alla Centese, in Serie C1, e alla prima esperienza in una formazione professionista scende in campo in 27 occasioni segnando 8 gol.

Viene ingaggiato nell’estate 1987 dal L.R. Vicenza, sempre in Serie C1, in cui milita per due stagioni. In Veneto vince con 16 gol la classifica marcatori del girone A del campionato 1988-1989, in un convulso finale di stagione per la formazione biancorossa, in cui Pizzi segna un calcio di rigore all’ultimo minuto dell’ultimo turno di campionato contro il Trento che vale la salvezza dei berici.

Passa al Parma nel quale realizza 12 segnature; la squadra viene promossa in Serie A al termine della stagione 1989-1990. Fa quindi ritorno all’Inter dove rimane per due annate, tra cui quella della vittoria della Coppa UEFA 1990-1991.

Ritorna nuovamente a Parma, contribuendo tra l’altro alla vittoria della Coppa delle Coppe 1992-1993, primo trofeo europeo della formazione ducale.

All’inizio della annata 1993-1994, dopo 3 partite, passa all’Udinese sigla 6 reti, che tuttavia non evitano alla formazione friulana la retrocessione in Serie B; Pizzi rimane ad Udine anche nella stagione successiva, contribuendo con 11 gol all’immediata promozione dei bianconeri.

Ingaggiato dal Napoli nell’estate 1995 per il suo talento gli fu subito data la 10 di Maradona:

“che brividi”

Quella storica maglia gli fu “assegnata” dai compagni: “Un’emozione unica e un attestato di stima”.

Arrivò a Napoli “Nell’operazione Cannavaro

Io e Fabian Ayala andammo a Napoli e Fabio approdò in gialloblù. La cessione di Cannavaro praticamente salvò la squadra dal fallimento. La società proveniva dalla turbolenta gestione Moxedano-Gallo – poi in quella stagione tornò Ferlaino – ma non ci fece comunque mancare nulla, anche se non si potevano fare investimenti”.

 

L’incontro epico tra Napoli e Inter al Diego Armando Maradona promette di essere uno spettacolo emozionante per i tifosi di entrambe le squadre. Fausto Pizzi, ha risposto a 5 domande sul Big Match

 

“Fausto, cosa pensi sarà il fattore chiave per la partita di domenica tra Napoli e Inter? Hai qualche pronostico o elemento che credi potrebbe fare la differenza?”

tutte e due le squadre arrivano con morale alto a questa partita…il Napoli con Mazzarri ha fatto 2 partite con prestazioni importanti contro avversari forti…dimostrando di essersi messa alle spalle la gestione Garcia….Inter con primo posto in campionato e qualificazione gia ‘ in tasca agli ottavi di Champion….forse pero’ il rientro di Osimhen potrebbe risultare decisivo per l’esito della partita….

“Hai avuto il privilegio di giocare sia con il Napoli che con l’Inter durante la tua carriera. Quali differenze hai notato nell’approccio e nella cultura delle due squadre, e come ritieni che queste possano influenzare la partita di domenica?”

 

hai detto bene e’ stato davvero un grande privilegio giocare per Inter e Napoli…giocare per l Inter per me ha significato realizzare il sogno che avevo da bambino…nato a Milano ho fatto tutte le giovanili dai pulcini alla Primavera…e speravo di poterlo fare anche a SanSiro….sono riuscito vincendo una Coppa Uefa….e sicuramente come approccio e cultura del lavoro e dedizione al lavoro mi sento milanese….ma Napoli e’ stata una botta di vita pazzesca per calore e passione dei Napoletani che ti contagia enormemente sia in campo che fuori e da giocatore del Napoli hai la voglia di restituire in qualche modo regalando emozioni ai tanti tifosi che sostengono la squadra.. ..e questo puo’ essere un fattore anche per la partita di domenica…la disciplina milanese contro la  fantasia e la passione napoletana

“Ci puoi raccontare qualche aneddoto o momento particolare che hai vissuto durante le tue esperienze con Napoli e Inter? Qualcosa che magari ha contribuito a creare un legame speciale con entrambe le tifoserie?”
Domanda sulla tattica:

 

Il primo Inter Napoli e’ indimenticabile per me…ho avuto la possibilita’ di giocare contro il mio idolo calcistico Diego Maradona….era il mio primo anno di serie A …ricordo che nel sottopasso mi avvicino a Diego emozionato per stringerci la mano e lui invece mi abbraccia affettuosamente…ho balbettato qualcosa che voleva essere un complimento…ma  il suo gesto per me e’ stato indimenticabile….

Invece di Napoli Inter giocata con la maglia del Napoli…piu’ che un aneddoto …ho un ricordo …molto bello della partita vittoria in uno stadio pieno per 2-1…con gol ( su mio assist) di Carmelo Imbriani …ragazzo dolcissimo …che la vita troppo presto ci ha portato via…

“Essendo stato un centrocampista di fantasia, come valuti la tattica difensiva delle due squadre in vista di questo importante scontro? Ci sono aspetti specifici che credi saranno cruciali per le difese di Napoli e Inter?”

 

L’esito della gara….dipendera’ indubbiamente da come faranno la fase difensiva le due squadre….e qui a bocce ancora ferme…penso che l Inter sia avvantaggiata….ha un reparto molto forte e collaudato fatto di tanti giocatori italiani(Acerbi Darmian Bastoni Di Marco) che si possono aiutare con la comunicazione tra loro…il Napoli …perso Kim…sembra meno solido rispetto lo scorso campionato…

“Hai giocato in due città calcisticamente appassionate come Napoli e Milano. Come descriveresti l’atmosfera calcistica di entrambe le città e come hai vissuto l’entusiasmo dei tifosi, specialmente quando le squadre si affrontano in partite di alto livello come questa?”

Napoli Inter e’ indubbiamente una partita di cartello nel campionato italiano…e penso che per un allenatore a livello motivazionale sia facile da preparare….sono due citta’ rivali e le tifoserie vivono anche la settimana pre gara in modo adrenalinico…..che arriva anche poi a chi la deve giocare….

In conclusione, Fausto Pizzi incarna la bellezza e la complessità del calcio italiano. Il suo legame speciale con Napoli e Inter rende il confronto di domenica sera al Diego Armando Maradona un capitolo significativo nella storia del calcio italiano, dove la passione, la lealtà e il talento di un giocatore saranno sempre nel ricordo di entrambe le squadre.