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Il Pampa Sosa: Garcia non ha capito dove si trovava

Il Pampa Sosa: Garcia non ha capito dove si trovava

Durante la trasmissione de “L’aperitivo da Miami” di Pietro Murè  del Napoli Club Miami beach è intervenuto il Pampa Sosa che  è stato intervistato da Roberto Stanzione di CasaNapoli.net.

Stanzione: “Voglio salutare e ringraziare il Pampa perchè insieme a quella grandissima squadra formata da grandissimi uomini ci ha riportato dalla serie C nel calcio che conta.

Io sono molto amico di Nicolas Amodeo, di Ruben Maldonado, di Emanuele Calaiò, ci sentiamo spesso. Il Pampa ha fatto parte di quella squadra dove prima di tutto erano uomini ed hanno lottato per riportare il Napoli dove merita di stare, cioè nel grande calcio, quindi prima di tutto lo ringrazio.

Poi gli chiedo: Pampa, tu sei stato un grande attaccante ed hai giocato in tutte le categorie, soprattutto in serie A hai fatto tanti goal.

Cosa manca a questo Napoli per ritrovare l’imprevedibilità, la fluidità nel reparto offensivo che aveva nella scorsa stagione mentre in questa vediamo kvaratskhelia che  non riesce ad esprimersi al meglio, Osimhen che è al rientro da un infortunio e quindi pian piano deve ritrovare la forma.

Cosa gli manca in fase offensiva per ritornare ad essere la squadra devastante della scorsa stagione?”

La franchezza del Pampa

Queste le sue parole: “Allora, innanzitutto quel Napoli tra serie C e serie A era diverso ma perchè il calcio era diverso.

Mano mano che passano gli anni questo sport continua ad evolvere in una maniera diversa da quella che sognavamo quando eravamo bambini. Però bisogna accettarlo e bisogna aggiornarsi.

Per quanto riguarda il Napoli di quest’anno io, in verità faccio una premessa, è difficile per me trovare una critica perchè tra qualche giorno tra l’altro sarà un anno che l’Argentina ha vinto il Mondiale e nello stesso anno il Napoli ha vinto lo scudetto e qualche giorno fa si è salvato il Gimnasia quindi per me è  un anno spettacolare comunque vada. 

Poi se dobbiamo analizzare il Napoli di quest’anno, è partito male con un allenatore che secondo me non ha mai capito la piazza in cui lui si trovava.

Io ho grande rispetto per l’uomo che ha fatto una bella carriera, parlo di Garcia chiaramente, però ad un certo punto lui non ha capito dove si trovava.

Per quello sono stato contento, per questo momento,  della scelta di Mazzarri, perchè Mazzarri conosce l’ambiente, poi se farà bene o farà male poi lo analizzeremo, però a volte bisogna capire dove ti trovi.

Se tu non lo capisci poi ai tuoi giocatori non li fai sentire quello che sono cioè Campioni d’Italia, perchè kvaratskhelia è stato messo in discussione, Osimhen lo stesso, la linea difensiva anche, Lobotka che l’anno scorso era straordinario pure è stato messo in discussione e quindi a me dispiace che Garcia non abbia capito il posto dove lui si trovava”.