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Napoli-Fiorentina e la cura “capa e palo” di Zerbin tra Mazzarri stratega, Simeone goleador e nuovi sogni – Le pillole della Supercoppa del Napoli

Napoli-Fiorentina vede il super tris degli azzurri in semifinale di Supercoppa in Arabia con il gol di Simeone, la super incredibile doppietta di Zerbin e Mazzarri stratega scacciando via i fantasmi della profonda crisi della scorse settimane

Napoli-Fiorentina dà il via all’avventura Supercoppa nel migliore dei modi con un bel tris partenopeo e una prestazione che si rivela ancora un passettino in avanti rispetto a quella contro la Salernitana. Mazzarri stratega fa di necessità virtù e complice una grande emergenza a centrocampo cambia coraggiosamente modulo: la sua audacia viene premiata con la vittoria e il passaggio alla finalissima, contro la vincente della sfida tra Inter e Lazio di questa sera. Ma non solo questioni di campo: tra la cura Zerbin, orologi e sceicchi scopriamo tutto ciò che sta accadendo in Arabia nelle Pillole della Supercoppa del Napoli!

Tra sceicchi e orologi

La settimana di avvicinamento di Napoli-Fiorentina è iniziata con un gruppo gioioso che, dopo la vittoria contro la Salernitana all’ultimo respiro, è partita alla volta dell’Arabia disquisendo in aereo di politica, economia, filosofia. Eh no, in realtà giocando a carte e ad Angry Birds! Squadra allegra Dio l’aiuta e così sia, perchè se c’è qualcuno che ha tutto sotto controllo, quello è Walter Mazzarri. In conferenza stampa palesa i suoi tre orologi, pronto a cambiare modulo e calcolare ogni incognita per non ripetere la gara killer in campionato del suo collega Garcia. Ma passa persino in secondo piano con la perfetta mise tradizionale del presidentissimo De Laurentiis mimetizzato tra gli sceicchi. Che stia acquistando un nuovo club? Tutto è possibile!

Garra Cholito

In conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Fiorentina un particolare, oltre gli orologi di Mazzarri, aveva attirato la mia attenzione: la grande serenità del Cholito Simeone (LE SUE PAROLE). Non è facile essere il numero 18 azzurro nell’ultima stagione: con uno scudetto cucito sul petto e nel cuore ha dovuto rimboccarsi le maniche, costantemente alla ricerca di un minutaggio spesso inesistente. Mai una polemica nè un volto scuro: sempre un sorriso, una parola buona, un “forza” urlato dalla panchina ai compagni. Complice Osimhen in Coppa d’Africa, è arrivato il suo momento, senza disfattismi: il Napoli è campione d’Italia e non è assolutamente una vittima sacrificale. E quella stessa garra l’ha dimostrata in campo, con un tapin incredibile che ha portato in vantaggio gli azzurri al King Saud University Stadium. 

Il karma sta girando

E’ vero che il Napoli negli ultimi mesi è stato alquanto irriconoscibile. E’ vero anche che la fortuna aiuta gli audaci e spesso la squadra partenopea non ha palesato estremo coraggio o lucidità…ma è altresì palese che la sfortuna ci ha messo anche un bel po’ del suo zampino. Ciò che poteva andare storto infatti andava sempre male, ogni episodio, ogni acciacco, ogni momento. Poi, finalmente, quel tapin di Rrahmani all’ultimo minuto contro la Salernitana sembra aver spezzato l’incantesimo e anche la Dea bendata si è ricordata che esiste una squadra campione d’Italia chiamata Napoli. Quando tutto semrbava andar bene, l’arbitro La Penna al 45′ decreta il calcio di rigore per la Fiorentina (L’ANALISI), che un nervoso Ikonè spedisce su Urano. Meno male, và.

La cura “capa e palo”

Mazzocchi dà, Mazzocchi toglie. Si potrebbe riassumere così in 4 parole l’esperienza azzurra fino a questo momento dell’ex Salernitana, autore di un momento chiave nella gara di Supercoppa. All’82’ infatti, crolla a terra per i crampi. Panico, emergenza. Calmi tutti, c’è ancora Zerbin…sì ma il Napoli è solo 1-0, si rischia. All’ingresso in campo il prode Alessio è sereno, carico e dopo solo 2′ gonfia la rete con così tanta foga che sbatte la testa contro il palo perdendo leggermente i sensi. Aripanico, ariemergenza, trauma cranico. Ma per gli amanti di Holly e Benji, dall’alto dei suoi 23 anni si rialza come una scheggia e battendo tutti sul tempo rientra in campo, si invola verso Terracciano e sigla la più fantastica della reti. E’ doppietta, miracolo (LE PAROLE): il potere del “capa e palo” lo ha trasformato in Ronaldinho.

Missione finalissima

Scherzi a parte, il Napoli sembra godere di una nuova linfa conquistando così la finalissima di lunedì contro la vincente tra Inter e Lazio. C’è chi dà i neroazzurri favoritissimi ma nulla è ancora certo e sarà gara vera, tosta, qualunque sia l’antagonista. Ma tra orologi, sceicchi, pali, emergenze, defezioni e mercato, gli azzurri hanno una chance enoooorme di agguantare un trofeo importante in una stagione singolare post scudetto, cullando nuovi sogni ma sempre e costantemente ambiziosi, com’è giusto che sia nell’ottica azzurra. Intanto dita incrociate e alla prossima per le Pillole della Supercoppa del Napoli!

Alessia Bartiromo
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