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Manolas al Napoli: il 31 Marzo, il desiderio di Ancelotti, l’alleato Raiola e la strategia di ADL.

Manolas al Napoli: il greco si lega ai partenopei per 5 anni. Per lui ingaggio da 4,5 milioni all’anno. Grandissimo colpo per la difesa azzurra!

 

Manolas al Napoli non è più un’idea, una trattativa: dalle ore 22.18 di ieri sera, ovvero quando la Roma ha annunciato sui suoi canali social la conclusione dell’affare, il greco è ufficialmente un giocatore azzurro.

Kostas Manolas, roccioso difensore centrale classe ’91, nato nella splendida isola greca di Naxos, arriva a Napoli nel momento della piena maturità per un calciatore.

28 anni ed esperienza da vendere, il giusto sostituto per andare a riempire il vuoto che lascia un signore difensore quale è Raul Albiol.

Nella sua carriera, Manolas, prima di approdare all’ombra del Vesuvio, ha giocato con le maglie di Thrasyvoulos, squadra con la quale ha esordito in grecia, con l’AEK Atene, con l’Olympiakos e poi con quella della Roma.

La squadra giallorossa l’ha consacrato nel calcio che conta, portandolo a calpestare l’erba dei campi più importanti a livello europeo. L’apice, il suo gol all’Olimpico, in Champions League, contro il Barcellona che ha permesso alla Roma di eliminare gli uomini di Messi.

Forte fisicamente, bravissimo di testa, veloce e praticamente un asso nell’uno contro uno.

Quest’ultima, molto probabilmente, la qualità che ha spinto Ancelotti a richiederlo espressamente ad Aurelio De Laurentiis.

 

La trattativa:

E’ il 31 Marzo 2019, durante Roma-Napoli, Manolas si accascia al suolo dolorante ai piedi di Ancelotti.

Il mister del Napoli guarda il difensore giallorosso a terra e, senza indugiare troppo, con estrema gentilezza, gli pone una carezza sulla spalla e gli allunga la mano per aiutarlo a rialzarsi.

Manolas apprezza e torna a giocare la partita che poi, tutti, sappiamo bene come è andata a finire.

Nell’ideale partorito da questa scena, la trattativa per portare Manolas al Napoli sembra avviarsi e chiudersi in quello stesso preciso momento.

Ancelotti gli stringe la mano come per dire, ammiccante, “Kostas, affare fatto”. Il greco, come incantato dall’esperienza e dal fascino del mister azzurro, non pone resistenza.

Il 31 Marzo 2019 avrei messo la mano sul fuoco: Manolas era un giocatore del Napoli.

Certo, il calciomercato è più complesso di un desiderio, di un sogno. Esistono i procuratori, i contratti, i dettagli, i diritti d’immagine e le complicazioni che al Napoli e a Napoli hanno sempre tolto tanto.

Ma l’opera d’arte, perché di opera d’arte si parla, è stata mandata avanti con assoluta padronanza da parte di tutti.

Il Napoli ha avuto molti alleati e i pezzi del puzzle sono andati uno dentro l’altro alla perfezione: Ancelotti, De Laurentiis, Raiola, le urgenze della Roma.

I capitolini, messi all’angolo dalle incombenze di bilancio, hanno dovuto cedere alle pretese del focoso presidente del Napoli che, da grande produttore cinematografico, ha messo in scena un copione da Oscar.

Non ha mai escluso l’interesse per il difensore della Roma ma lo ha fatto sempre a modo suo, malignando, lanciando frecciatine alla società giallorossa. 

De Laurentiis ha “lottato” con il coltello dalla parte del manico e la Roma, costretta alle corde, con Pallotta in prima linea, ha dovuto accettare le condizioni.

Manolas al Napoli, grazie a Diawara ed un piccolo conguaglio in favore del club capitolino che così risolve il problema delle plusvalenze al 30 Giugno.

Tutto questo è stato possibile anche grazie alla regia di Mino Raiola che, ad oggi, sembra essere un forte alleato per il mercato del Napoli, oltre che un discusso agente di giocatori.

 

Il Muro difensivo:

Manolas al Napoli formerà con Kalidou Koulibaly una straordinaria coppia difensiva.

Due difensori centrali dai piedi buoni, tecnici, veloci, fisicamente statuari ma soprattutto, per caratteristiche, eccellenti nell’uno contro uno.

Ancelotti, tra le sue idee, sta sicuramente pensando ad un Napoli molto offensivo, con esterni difensivi altissimi che, costruendo tantissimo in attacco, potrebbe trovarsi a concedere più di una volta contropiedi agli avversari.

Quale migliore soluzione di avere due fulmini in retroguardia? Nessuna.

Il Napoli si è mosso benissimo, società ed allenatore hanno agito come un unico corpo, con un unico obiettivo: creare un Napoli offensivo in grado di fare male, ma capace di difendersi brillantemente.

Ad oggi, l’asse centrale azzurro, non sembra essere secondo a nessuno, almeno in Italia. 

 

 

Gli alleati ed il mercato:

 

Il Napoli, con la finestra di mercato che si sta aprendo, vuole dimostrare di aver cambiato registro e vuole giocare la parte del Leone. 

Manolas ne è la dimostrazione, il cambio di passo. Il Napoli è andato in casa di una diretta concorrente a prendere uno dei suoi migliori giocatori e lo ha fatto senza esitare, senza dubitare, in maniera decisa, dettando le condizioni.

E’ chiaro che, per essere protagonista del mercato, una società, oltre ad essere in piena sintonia con il proprio allenatore, deve trovare gli alleati giusti.

Il Napoli, quest’anno, ha scelto bene: Raiola e Mendes.

Due esponenti di spicco nell’ambito della gestione dei calciatori; entrambi possono portare il Napoli ad ottenere quel quid in più per provare a ridurre il gap con la Juventus.

Nelle ore precedenti al Week end, ed alla conclusione della trattativa che ha portato Manolas al Napoli , si è discusso tanto a Montecarlo.  E probabilmente, non di Manolas, o meglio, non solo di Manolas.

Il Napoli è attivissimo, vigile; il Presidente Aurelio De Laurentiis ha deciso di fare le cose in grande e gli alleati di mercato vogliono assecondare le sue idee.

Manolas è arrivato, questa è una certezza.

Come è certezza che il Napoli si stia destreggiando brillantemente su altri fronti: James ad un passo, Lozano ed un grande centravanti per far rifiatare Arek Milik.

Ovviamente, qualcuno andrà via.

Forse Allan o, come ribadito più volte, Insigne.

Ma il Napoli, con i suoi alleati, sembra pronto a sfidare lo strapotere Juve.

Ne vedremo delle belle!

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